Continua la riforma pensionistica, potranno andare in pensione a soli 60 anni le donne, ma solo quelle che posseggono questi fondamentali requisiti.
È stata recentemente confermata la possibilità per alcune donne di godere finalmente della pensione anticipata a soli 60 anni. L’INPS nella prospettiva della nuova intesa raggiunta con il Governo, ha espresso tutti i requisiti richiesti per potervi accedere.
Nella visione della nuova riforma pensionistica anche gli uomini potranno godere di numerosi agevolazioni che permetteranno un pensionato anticipato. Nonostante i casi accettati siano molto rigidi e richiedano molti requisiti, questa apertura ad una riduzione dell’età pensionistica fa ben sperare in una riforma sempre più radicale.
In pensione a 60 anni per le donne che hanno questi requisiti
La riforma del sistema pensionistico continua, e sono in arrivo ottime novità per le donne che possono adesso andare in pensione già a 60 anni a patto che posseggano importanti e fondamentali requisiti. Per le donne questa è un’ottima notizia, in quanto l’Italia è tra i paesi europei con l’età pensionabile più alta, ma il nuovo Governo Meloni sta lavorando per cambiare le cose, soprattutto per permettere un ricambio generazionale più veloce così da garantire più occupazioni ai giovani che possono inserirsi con più facilità nel mondo del lavoro.
Con la nuova legge di Bilancio 2023 e l’Opzione Donna in essa contenuta, prevedendo ancora agevolazioni per la nota Quota Rosa, ma con delle limitazioni. L’età pensionabile prima dei 60 anni sarà possibile solo per le donne che lavorano in società o aziende in crisi, per coloro che sono disoccupate da anni, o hanno un’invalidità riconosciuta almeno al 74%. Anche per le donne che hanno un uno o più figli di cui prendersi cura possono richiedere la pensione anticipata a 58 anni.
Per tutte le altre dai 60 anni si potrà richiedere l’accesso alla pensione purché abbiano accumulato almeno 41 anni di contributi. Sebbene ancora con forti limitazioni, il nuovo Governo sta lavorando per cambiare questa tendenza, e la Legge Fornero con la quale fu alzato ancora di più il limite di età pensionabile, fissandolo a ben 67 anni, età troppo elevata soprattutto per determinate occupazioni. Ora la speranza è che il Governo continui a lavorare in questa direzione e a tutelare sempre di più i cittadini lavoratori.