Conoscere i consumi della lavatrice può aiutarci a mettere in pratica i giusti comportamenti per risparmiare energia e avere di conseguenza bollette più contenute.
La lavatrice è tra gli elettrodomestici di cui proprio non si può fare a meno in una casa. Ci permette di risparmiare tempo ed energia quando si tratta di lavare vestiti, asciugamani e quant’altro. Il suo utilizzo presenta però un costo che in questo periodo di caro bollette risulta essere ancora più esoso del solito.
Per poter mettere in pratica alcuni comportamenti utili al risparmio occorre conoscere a quanto ammontano i consumi nell’uso ella lavatrice, in modo da tenere sotto controllo la bolletta dell’energia elettrica. Ovviamente calcolare i consumi precisi non è possibile, variano molto da modello di lavatrice, dal programma utilizzato e da altre variabili. Ciò non toglie che ci si può fare un’idea dei consumi medi dell’elettrodomestico, in modo da orientarsi sulle condizioni di utilizzo migliori per risparmiare.
La prima grande discriminante per conoscere i consumi orari della lavatrice è data dalla classe energetica dell’elettrodomestico: come ormai tutti ben sappiamo a parità di utilizzo, maggiore è la classe energetica minore sarà il consumo. I modelli più performanti in commercio sono quelli dalla classe A in sù.
L’altro grande fattore di cui tenere conto nel calcolo dei consumi è la temperatura dell’acqua al lavaggio. Per un utilizzo ottimale e un maggior risparmio è consigliato il lavaggio a massimo 40°C. Le lavatrici moderne garantiscono infatti efficacia di lavaggio già alle basse temperature. Dopo queste necessarie premesse arriviamo alla nostra domanda iniziale: quanto consuma all’ora una lavatrice?
Facendo una stima approssimativa tenendo conto della temperatura di lavaggio i consumi orari dovrebbero aggirarsi intorno a:
Ovviamente in questa stima rimangono escluse alcune variabili che concorrono al calcolo del consumo. Tra queste, ad esempio, il carico della lavatrice o la fascia oraria in cui si attiva l’elettrodomestico.