Tra aggiornamenti e nuove funzionalità Whatsapp ritorna al centro di dibattiti per una cosa che tutti, ma proprio tutti fanno dichiarata adesso illegale.
Se è l’app di messaggistica istantanea più usata al mondo un motivo ci sarà. Versatile sia per il lavoro che per comunicazioni personali, piena di funzioni che rendono la conversazione personalizzabile e divertente, possibilità di inviare messaggi vocali e molto altro. Tutti gli utenti sono poi entusiasti delle recenti modifiche che permettono un maggior livello di privacy.
La tutela della privacy è proprio al centro del nuovo dibattito che ha reso questo particolare utilizzo di wa addirittura illegale. Sicuramente anche tu una volta nella vita lo hai fatto, ma dopo averlo letto questo articolo ci penserai due volte prima di farlo.
Whatsapp, da oggi questa pratica è illegale
Si parla spesso di come social media e app di messaggistica siano spesso nemiche della privacy. Queste piattaforme vengono spesso utilizzate per comunicazioni personali, o per motivi di lavoro. In ogni caso si tratta di conversazioni riservate e che dovrebbero rimanere tali. Nell’ultimo anno Meta ha apportato numerose modifiche per tutelare al meglio i propri utenti.
Innanzitutto agli utenti è stata data la possibilità di inviare file multimediali riproducibili solo una volta, oppure eliminare la doppia spunta, o ancora uscire da un gruppo senza che gli altri membri ricevano una notifica a riguardo. Nonostante Meta sia sempre alla ricerca di nuove funzioni che incrementino questa privacy, alcune azioni su whatsapp mettono a repentaglio la tutela di molti utenti.
Stiamo parlando della comune pratica di inoltrare screenshot di conversazioni fatte con altre persone. La legge però è chiara, è illegale inviare screenshot di conversazioni private a terzi senza il consenso del diretto interessato. La violazione di tale norma è punita con tre anni di reclusione, mentre se si diffondono riprese e registrazioni ottenute in modo fraudolento la pena sale a quattro anni. Quindi, inviare audio, video, immagini e screenshot di conversazioni private rappresenta un atto illecito punito dalla legge, in base alla gravità, anche con la reclusione fino a quattro anni.