Quando si trasferiscono delle somme di denaro attraverso dei bonifici bisogna fare attenzione a quale causale si inserisce, altrimenti scattano i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Nella maggior parte dei casi gli istituti finanziari e le banche non effettuano dei controlli mirati, spesso quando accade sono frutto di un controllo automatico da parte dei sistemi automatizzati che controllano in maniera automatica le transazioni in uscita. Spesso i controlli riguardano proprio la correttezza della causale e il controllo delle parole chiave inserite affinché queste non siano collegati ad attività sospette.
In alcuni casi questo controllo è manuale e viene segnalato o dalla banca, che a causa di un importo elevato o causale ambigua ha scelto di effettuare una verifica, o da parte del beneficiario del bonifico che ha segnalato un problema all’istituto. Per evitare controlli non solo dalla banche ma anche dalle autorità fiscali è importante scegliere con cura la causale, i rischi sono enormi!
Per evitare di incappare in problemi con le autorità fiscali e con i creditori, è importante rispettare le linee guida ogni qualvolta si voglia trasferire una quantità di denaro attraverso bonifico. Un caso molto frequente è quello del coniuge che trasferisce una somma di denaro all’altro coniuge, segnalando il trasferimento nella causale come regalo o donazione. Generalmente questa tipologia di trasferimento è riconosciuta dalla legge in quanto il matrimonio è un rapporto di assistenza morale ma anche finanziaria tra i due coniugi.
Quando però gli importi sono particolarmente elevati è normale che la banca effettui qualche controllo in più per capire che non ci siano ulteriori ragioni dietro questo spostamento di denaro. Le limitazioni imposte dallo Stato sui trasferimenti di grandi somme di denaro vengono applicate proprio per evitare attività fraudolente e di dubbia natura. Per tutti i trasferimenti di valore inferiore ai 5.000 euro la legge non prevede particolari controlli a meno che non ci siano segnalazioni. Chi effettua il bonifico non è tenuto a comunicare tale bonifico al fisco, se invece la somma supera i 5.000 euro allora la questione cambia.
In questo caso è importante scegliere una causale esauriente e dettagliata, così da fornire la giusta spiegazione dietro a tale trasferimento. Se l’importo supera il milione di euro e la somma viene trasferita come donazione, allora sarà necessario comunicare al fisco che applicherà un’imposta del 4%. Per avere maggiori garanzie è consigliabile creare un atto notarile congiuntamente alla donazione.