Continuano le agevolazioni per questi cittadini, ritorna infatti il bonus idrico pensato per le famiglie in difficoltà, ma in cosa consiste e come si richiede?
Gli ultimi anni hanno creato degli scenari che la maggior parte delle persone immaginava possibili solo nei film. La pandemia da Covid-19 ha sconvolto l’intera popolazione globale che ha dovuto affrontare nuove necessità e nuove modalità di vita sociale mai conosciute prima. Anche l’economia è cambiata, cambiamento che ha subito l’influenza della crisi energetica a seguito dello scoppio del conflitto russo-ucraino, dell’inflazione sempre crescente che ha piegato l’economia italiana ed europea.
Di riflesso questi fattori si sono tradotti in un aumento del costo della vita generale, con aumenti spropositati sulle bollette di luce e gas, e in generale su beni e servizi di consumo. Per permettere ai cittadini di far fronte a questo difficile periodo, lo Stato ha predisposto tutta una serie di aiuti intesi come detrazioni ed agevolazioni fiscale che come supporti economici sotto forma di bonus. Tra questi è stato riconfermato anche per il 2023 il Bonus Idrico, ma di cosa si tratta e a chi è rivolto?
Bonus Idrico: cos’è e a chi spetta
Nel corso degli ultimi anni sono tanti i bonus proposti dallo Stato, tra questi troviamo anche quello idrico. Con esso è possibile un rimborso diretto in bolletta, e non va confuso con il bonus acqua potabile. Il Bonus Idrico è infatti un rimborso tariffario rivolto alle cosiddette utenze deboli, ovvero tutte quelle persone che ritrovandosi in una situazione economica precaria non riescono ad affrontare le spese inerenti un consumo di acqua legato a motivi di salute.
Il consumo d’acqua deve essere superiore alla media e va calcolato sempre su base ISEE. Se quest’ultimo risulta inferiore a 9.000 euro allora il bonus sarà erogato in misura pari a 25 euro per ogni individuo presente nel nucleo familiare. Se invece l’isee è compreso tra i 9.000 e i 20.000 il bonus sarà pari a 20 euro.
La domanda per beneficiare del bonus idrico va fatta seguendo due modalità. La prima riguarda l’invio della richiesta online accedendo con lo Spid; alla domanda va allegata tutta una serie di documenti tra cui carta di identità, bolletta dell’acqua e copia Isee. Se si preferisce è possibile inviare la domanda fisicamente presso il Comune di residenza, scaricando il modulo online preventivamente. La tipologia di documenti è la stessa, l’importante è presentare come allegato la bolletta del gas intestata al richiedente del bonus.
