In molti si sono chiesti se l’Assegno Unico Universale, agevolazione per i figli a carico, può essere richiesto anche durante la gravidanza: la risposta al quesito.
Per le famiglie italiane con figli a carico, da marzo dello scorso anno è stato introdotto l’Assegno Unico Universale. È un’erogazione economica mensile per aiutare i nuclei familiari con figli che ha sostituito i vecchi assegni familiari ed il bonus bebè.
Questo spetta per ogni figlio a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e sino al compimento dei 21 anni di età. In molti si sono chiesti, dunque, se è possibile presentare domanda già durante la gravidanza, quesito a cui ha risposto l’Inps che eroga l’agevolazione.
Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 230/2021, a partire dall’1° marzo del 2022 è stato introdotto l’Assegno Unico Universale per le famiglie con figli a carico sino ai 21 anni di età.
L’agevolazione è rivolta a tutti i nuclei familiari che hanno figli a carico, indipendentemente dal fatto che si tratti di lavoratori, disoccupati o dall’Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente). Questi ultimi determineranno solo l’importo dell’assegno che ovviamente è variabile. Come stabilito dal dl, l’assegno spetta già dal settimo mese di gravidanza, circostanza che ha suscitato alcuni dubbi relativamente alla presentazione della domanda. La richiesta dovrà essere presentata successivamente alla nascita del figlio. Questo perché in sede di domanda, sia online sul sito dell’Inps che presso un Caf, verrà richiesto il codice fiscale del bambino che viene generato solo dopo, appunto, la nascita. Inoltre, solo dopo che il figlio è venuto al mondo si potrà procedere con l’aggiornamento dell’Isee da presentare per il calcolo dell’importo mensile.
Per quanto riguarda le mensilità arretrate relative alla gravidanza, sarà stesso l’Inps a calcolare ed erogarle, una volta accettata la domanda con le tempistiche stabilite. L’istituto di previdenza ha, difatti, precisato che per le domande pervenute nel periodo compreso tra il 1° marzo ed il 30 giugno 2023, l’assegno e gli arretrati verranno erogati a partire dal mese di marzo, mentre per quelle presentate dopo il 30 giugno il sostegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione.