La maggior parte degli italiani dovranno cambiare il condizionatore: ecco il motivo per il quale questa operazione andrà assolutamente fatta.
L’estate sta per arrivare, anche se a vedere il clima di questi ultimi giorni tutto si immagina tranne che tra poco meno di un mese sia la bella stagione. Tanti comuni italiani, in particolare del centro-nord, sono stati infatti sferzati da pesanti piogge che hanno indotto in straripamento molti fiumi, allagando centri abitati e purtroppo generando morti, feriti e sfollati. Ma nonostante tutto ciò, il tempo scorre e la stagione estiva si avvicina sempre di più.
Ed ecco perché gli italiani stanno iniziando anche a prepararsi, in particolare per quanto riguarda l’installazione di condizionatori. Lo stato in passato ha introdotto dei Bonus per chi volesse acquistare elettrodomestici e condizionatori, ma ecco che chi già ne possiede uno, potrebbe essere costretto a cambiare il condizionatore. Ma qual è il motivo? Un problema non da poco considerando anche il costo del nuovo eventuale acquisto e la relativa installazione. Scopriamo però di cosa si tratta.
Cambiare il condizionatore: ecco perché tanti italiani dovranno farlo
Il grande freddo è alle spalle da mesi, nonostante ancora qualche momento di cattivo tempo. Ma decisamente, i riscaldamenti e i relativi consumi sono ormai un ricordo, fino alla prossima stagione. A breve però, bisognerà iniziare a lottare con il caro bollette in relazione all’accensione dei condizionatori. Con il gran caldo che si prospetta quest’anno, consumi elevati e possibili blackout sono all’ordine del giorno. Ma oltre questo, c’è un altro problema in comune a molti italiani: bisognerà cambiare il condizionatore. Ma come mai?
Molte case, ma anche uffici pubblici e privati, saranno impattati da questa misura in arrivo direttamente dall’Unione Europea. Infatti, saranno banditi i gas degli impianti attivi ad oggi. Un progetto che mira al raggiungimento, nei prossimi decenni, alla neutralità climatica e che deve partire da piccole realtà. I gas fluorurati saranno vietati e quindi molti condizionatori e pompe di calore andranno in dismissione. I cosiddetti F-gas, saranno quindi un lontano ricordo. Già dal prossimo anno si presume che assistenza e manutenzione per questi apparecchi, ed evidentemente anche le vendite, saranno vietate.
Sono gas molto potenti che contribuiscono all’effetto serra, e quindi molti degli impianti attivi andranno sostituiti. Ovviamente, tutto ciò crea un effetto a catena sia sul cliente finale, ma allo stesso tempo anche ai grandi produttori e distributori. Molte case hanno cercato una mediazione, ponendo dei limiti di utilizzo. Al momento però, la strada intrapresa dall’Unione Europea sembra segnata e molti italiani quindi, nel breve lungo termine, dovranno adeguarsi alle prossime direttive che saranno emesse.
