Le telefonate dai call center sono spesso sgradite, e ora ce ne sono alcune che arrivano addirittura su Whatsapp. Ecco come poterle bloccare.
Sono centinaia i call center presenti su tutto il territorio nazionale, e le loro chiamate, per offerte o richieste di recupero crediti sono molto spesso sgradite e insistenti. A nulla serve bloccare i numeri di telefono, poiché usano sempre nuove utenze, e in molti si domandano come bloccarle, visto e considerato l’uso sempre più frequente dei robocall, ovvero l’uso dell’intelligenza artificiale, che spesso ora arriva anche tramite Whatsapp.
Già, perché l’ultima tendenza in questo senso è raggiungere le persone tramite telefonate sulla app usata da miliardi, letteralmente, di persone in tutto il mondo. Un fastidio non da poco, visto e considerato come spesso queste chiamate riguardino proposte commerciali, non richieste e spesso inopportune. Come fare, quindi, per difendersi ed evitare una situazione del genere?
Ci sono fortunatamente ottime notizie in merito, che danno speranza a chi vuole sbarazzarsi una volta per tutte da queste chiamate inopportune. Sono sempre più, infatti, le persone che scelgono di non rispondere a numeri sconosciuti, magari proprio per timore di dover avere a che fare con gli operatori di tali call center, spesso rischiando di perdere telefonate di lavoro o altro importanti.
La soluzio9ne arriva dall’India: la app Ttruecaller, una delle più usate per filtrare le chiamate inopportune, ora darà la possibilità di bloccare anche le telefonate effettuate su Whatsapp. Questa applicazione, ovviamente, chiede l’accesso alla rubrica telefonica del cellulare, per poter “capire” quali chiamate individuare come sgradite. Al momento sono tante le chiamate con prefisso internazionale su Whatsapp, e ora la app ci porrà rimedio.
Alan Mamedi, CEO di Truecaller, recentemente intervistato, ha avvisato come il blocco di robocall sarà disponibile per l’Europa nei prossimi mesi. Una notizia confortante e che vedrà l’India come Paese “test”. Stando alle previsioni di Mamedi, il servizio potrebbe essere disponibile già dalla fine di questo mese.