Residenza diversa da sposati, cosa succede in questi casi ma soprattutto cosa comporta agli occhi del fisco. Tutto quello che devi sapere
C’è una cosa che molte persone si domandano: è possibile essere sposati ma avere delle residenze differenti? Per la tua gioia, ti diciamo che non esiste alcuna legge che vieta una cosa del genere.
Infatti, secondo la legge, due coniugi spostati non sono obbligati ad avere la stessa residenza anagrafica. Anche la convivenza è un vincolo del matrimonio che si può violare su accordo di entrambe le parti nel momento in cui ci siano delle necessità particolari, ad esempio come un trasferimento lavorativo.
Esempio che calza a pennello. Quante coppie sposate si ritrovano a vivere a distanza proprio per questo motivo, mentre uno dei due rimane nella città di origine per permettere ai figli di continuare a frequentare la stessa scuola?
Il matrimonio è basato sul dovere della coabitazione, ma dal momento in cui i due coniugi sono entrambi d’accordo sul fatto di non voler vivere insieme per qualsiasi esigenza o motivo, non c’è nessun motivo per cui non dovrebbero farlo. Al giorno d’oggi, due sposi sono del tutto liberi di fare quello che vogliono della loro vita e soprattutto di decidere come gestire il proprio matrimonio.
Bisogna tenere in conto anche degli elementi importanti, ad esempio che vivere in due residenza diverse ti consente di ottener diversi benefici fiscali. Vediamo insieme quali:
Insomma, ci sono davvero tanti motivi che rendono molto conveniente l’idea di vivere separati, anche se molti coniugi non sono disposti a farlo perché arrivano a sposarsi proprio per stare fisicamente insieme tutta la vita. Alcuni, però, sono pronti ad affermare che la non convivenza è in grado di giovare in modo positivo al matrimonio.