Una città olandese ha deciso di aumentare sensibilmente la tariffa dei parcheggi in alcune zone portandola a 50 euro fissi: i motivi della scelta.
Quello dei parcheggi è un problema che attanaglia tutti gli automobilisti, non solo in Italia. Esistono aree dove trovare uno stallo per l’auto è veramente difficile e molto spesso questi sono a pagamento con tariffe differenti.
Nelle ultime settimane, l’amministrazione di una nota città olandese ha deciso di alzare significativamente le tariffe per scoraggiare i turisti ad usare i veicoli per raggiungere determinate aree, ma anche per avere strade più libere incentivando la mobilità sostenibile.
L’amministrazione comunale de L’Aia, città nell’Olanda occidentale, ha avviato una nuova iniziativa che ha già scatenato la polemica di alcuni automobilisti e dei negozianti. È stata innalzata significativamente la tariffa per i parcheggi nel centro storico e per quelli nei pressi della nota spiaggia di Scheveningen.
Il prezzo salirà di ben dieci volte quello attuale passando da circa 5 euro a 50 euro fissi indipendentemente dalla durata della sosta. La nuova tariffa, però, come riporta la redazione del quotidiano britannico Guardian, non sarà applicata ai residenti e ai commercianti delle aree interessate a cui verrà rilasciato un permesso speciale per poter sostare gratuitamente con i propri mezzi.
Sono diversi gli obiettivi di questo progetto sperimentale, che durerà un anno. Il primo è quello di disincentivare l’uso dei veicoli per raggiungere le zone, ma favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici o delle bici. A questo si aggiunge quello di avere strade più libere combattendo il traffico selvaggio soprattutto nel centro storico. Una scelta che, dunque, potrebbe portare dei benefici alla città e all’ambiente.
In merito, riporta Guardian, è intervenuto Jurriaan Esser, portavoce dell’amministrazione cittadina, il quale ha confermato gli obiettivi del progetto aggiungendo che l’intenzione non è quella di bandire le auto dalla città, ma incentivare la mobilità sostenibile e far risparmiare sui tempi di viaggio.
Oltre agli automobilisti, alcuni commercianti si sono trovati in disaccordo con la decisione affermando che l’aumento dei parcheggi potrebbe portare ad un calo dei clienti, dato che molti edifici delle zone interessate non sarebbero abitati.