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Attualità

Le offrono mille euro al mese: perché Sara ha rifiutato?

Qualche settimana fa, una ragazza di Cerenova di Cerveteri, in provincia di Roma, ha deciso di raccontare sui social la proposta di lavoro ricevuta da un bar.

Una ragazza, il mese scorso, ha deciso di rendere noto, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, quanto accadutole nei giorni precedenti, quando aveva ricevuto una proposta di lavoro presso un bar.

Bar (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

La giovane, residente a Cerenova di Cerveteri, in provincia di Roma, ha spiegato nel dettaglio le condizioni che le erano state proposte con uno stipendio da mille euro al mese, pubblicando anche la foto del contratto che avrebbe dovuto sottoscrivere.

Cerenova, bar le offre un contratto full time per mille euro: lo sfogo sui social di Sara

È divenuto virale in poco tempo, come succede ormai sempre più di frequente, il post, pubblicato su Facebook qualche settimana fa, da Sara, una ragazza di quasi 30 anni residente a Cerenova, frazione del comune di Cerveteri, in provincia di Roma. La giovane ha pubblicato una foto del contratto di lavoro che le era stato proposto da un bar della località costiera spiegando quali fossero le condizioni. I titolari le avevano offerto uno stipendio da mille euro al mese per lavorare sette ore e mezza al giorno, sei giorni alla settimana su sette, festivi e domeniche incluse, e straordinari non retribuiti. A questo si aggiunge che il contratto prevedeva un finto inquadramento da part time come aiuto bar.

Bancone Bar (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Sara ha poi ammesso di aver rispedito al mittente l’offerta aggiungendo che nelle sue ore di lavoro non sarebbe esistita nessuna pausa e non le avrebbero passato neanche da mangiare “nonostante gli orari lo prevedano”. Poi lo sfogo: “Ora davvero vogliamo continuare a dire che il problema è rappresentato dai giovani, il reddito, il non voler fare la gavetta, la mancanza di voglia? Davvero? Questo è sfruttamento. Iniziate a pagare i dipendenti come si deve e vedrete che fila fuori i vostri locali”.

Tanti i commenti e le reazioni al post della ragazza. In merito, sempre attraverso un post su Facebook, è intervenuto Natale Di Cola, segretario generale della Cgil Roma e Lazio, che ha definito la proposta ricevuta da Sara “indegna” aggiungendo che la Filcams a cui è iscritta e la Cgil faranno quadrato attorno a lei proteggendola anche da chi negli ultimi giorni l’ha derisa e offesa.

Marco Sparta