Cosa si intende per ipoteca? Di cosa si tratta e a quanto ammonta la sua durata? Vediamo di fare chiarezza su un argomento molto delicato.
Quando si parla di ipoteca, a molti di noi vengono i brividi sulla schiena, in quanto anche in passato ne abbiamo sentito parlare in termini decisamente poco lusinghieri. In realtà, sebbene ciò possa avere delle connotazioni negative, in caso abbia a che vedere con persone indebitate e che perdono i beni per onorare le somme dovute, bisogna capire cosa sta ad indicare nel senso più ampio.
Si tratta di una garanzia reale, ovvero che prevede un bene usato a garanzia di un prestito. In questo caso, il creditore con ipoteca ha un diritto di prelazione rispetto ad altri con solo degli accordi scritti con il debitore, nel caso il bene venga messo in vendita. Allo stesso modo, il creditore potrà vantare quanto gli spetta anche in caso il bene venga dato a una terza persona.
I beni che possono essere ipotecati sono ad esempio quelli immobili, ovvero case, automobili, moto, ma anche arredamenti o elettrodomestici, a patto che questi ultimi non debbano essere utilizzati dal debitore per la sua attività lavorativa. Esistono diversi tipi di ipoteca. Quella legale è, come suggerisce il nome, stabilita dalla legge, quando non serve ne la volontà del debitore o del creditore o di un giudice.
Esiste poi l’ipoteca volontaria, nata da un atto pubblico, quindi con un accordo tra le due parti, ma non può trovarsi in un testamento. Infine, c’è l’ipoteca giudiziale, stabilita da un giudice in seguito al mancato pagamento di una somma di denaro. Essa dovrà sempre essere iscritta nei registri del conservatore immobiliare.
E quanto dura un’ipoteca, ovvero entro quanto tempo si estingue? Si parla di 20 anni, passati i quali, se non rinnovata, essa si estinguerà. In caso di quella volontaria, essa finisce nel momento in cui avviene la comunicazione alla banca che il debito è estinto. Ciò avviene entro 30 giorni dalla fine del muto ipotecario.