Da settimane, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha annunciato novità per il Codice della Strada: cosa prevede il progetto.
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini da tempo ha annunciato una riforma del Codice della Strada. L’obiettivo del vicepremier è quello di aumentare la sicurezza sulle nostre strade, considerato l’altissimo numero di vittime ogni anno.
Nel progetto che andrà a rivedere le normative vigenti sono compresi numerosi punti che riguardano la patente, gli autovelox, i monopattini ed altro ancora. Novità che da tempo ha annunciato lo stesso Salvini, ma che a breve saranno messe nero su bianco attraverso decreto.
Da quando è divenuto ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini ha espresso la propria volontà di voler riformulare alcune norme previste dall’attuale Codice della Strada italiano. Una circostanza che ha ribadito anche nei giorni scorsi durante una visita nelle Marche per dare il proprio sostegno ai candidati della Lega alle prossime elezioni amministrative di Ancona e Porto Sant’Elpidio.
Le novità che dovrebbero essere inserite nel prossimo decreto, come riporta la redazione de Il Resto del Carlino, riguardano le “multe selvagge” comminate con l’utilizzo degli autovelox cercando di accelerare sul decreto autovelox fermo da 13 anni. Prevista anche la modifica degli articoli 7 e 158 del cds per aumentare le sanzioni per chi sosta su marciapiedi, in seconda fila o nei posti dei disabili senza averne diritto.
Si parla anche di nuove regole per la patente, che a breve diventerà digitale come annunciato nei giorni scorsi. Nel progetto di Salvini rientrerebbero corsi sulla sicurezza stradale nelle scuole superiori e durante il primo anno di università ed una maggiore severità per il recupero dei punti decurtati. In sede di esame teorico dovranno essere inseriti anche quesiti sull’Adas, i nuovi servizi di sicurezza alla guida.
Infine, riporta Il Resto del Carlino, verranno inserite anche nuove norme sulle revisioni. Il controllo diverrà obbligatorio per i mezzi agricoli, mentre per i tir l’appuntamento potrà essere preso una sola volta e, in caso di slittamento, il mezzo non potrà circolare su strada dopo la scadenza.