Cedolare secca: cambia qualcosa per l’inquilino o rimane tutto come prima? Cosa bisogna sapere? Scopriamolo insieme
Quando si tratta della cedolare secca è importante fare riferimento ad un regime che sia facoltativo per tutti i contratti di locazione di immobili che abbia un uso abitativo, e che vengono effettuati tra persone reali che non agiscono nell’esercizio di una attività professionale o d’impresa.
Sono certamente previsti dei pagamenti di una imposta sostituiva di Irpef e addizionali per quanto riguarda il reddito che deriva dall’affitto dell’immobile, ma anche dell’esenzione del pagamento dell’imposta di registro e quella del bollo per registrazioni, risoluzioni ma anche proroghe del contratto.
Anche i contratti di locazione che siano di tipo strumentale possono essere dipesi da questo regime che ha dei veri e propri vantaggi: cosa cambia per l’inquilino che invece ha la cedolare secca? Il vantaggio principale per il conduttore è certamente quello di non subire cambiamenti al canone di affitto fino alla conclusione del contratto.
Quando viene applicata la cedolare secca, il proprietario rinuncia alla facoltà di poter chiedere un aggiornamento del canone, anche se è previsto nel contratto. La variazione accertata va inclusa dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per tutte quelle famiglie che hanno operai e impiegati. Con la cedolare secca, l’importo del canone resta invariato per tutta la durata del contratto.
Non sono dovute n’è l’imposta di registro né l’imposta per il bollo richiesto in questo caso per la registrazione, ma anche la proroga e la risoluzione del contratto. Queste imposte però vengono divise tra locatore e locatario, dunque n on doverle pagare garantisce un vero e proprio risparmio ad entrambi.
L’inquilino tra l’altro deve anche essere a conoscenza del fatto che il proprietario è tenuto a mandargli una lettera raccomandata per avvisarlo della sua intenzione di applicare alla locazione il regime di cedolare secca, l’unica via di scampo è se si tratta di una locazione breve che sia meno di 30 giorni. In questo modo saprà che non sarà possibile avere un aumento dell’affitto.