Proprietario di casa: quando può mandare via un inquilino? Tutto quello che devi sapere prima di firmare un contratto di affitto
Sei andato via di casa dei tuoi genitori e ti sei trasferito in un’altra città, hai preso una casa in affitto per poter lavorare oppure studiare e avere anche un tetto sopra la tua testa? Tutto quello che devi sapere su questo argomento che, fino a poco fa, per te era del tutto sconosciuto.
Una cosa che devi assolutamente sapere, è che il locatore deve rispettare la scadenza della locazione prima di mandare via l’inquilino. Solo a questo punto, per evitare il rinnovo tacito del contratto, deve informare l’inquilino sei mesi prima di volerlo mandare via. Ci sono diverse cause per cui il locatore costringere il locatore a fare le valigie e traferirai.
C’è una cosa che devi sapere, però, ovvero che il locatore può decidere di mandare via l’inquilino quando questo non rispetta il contratto di affitto oppure il regolamento che vige la proceduta di sfratto. La legge gli da il permesso di evitare il rinnovo del posto in cui vive l’inquilino alla prima scadenza se ci sono delle ragioni molto valide per cui, la persona che dà la casa in affitto, ha intenzione di cambiare inquilini.
Il locatore può impedire il rinnovo del contatto dopo la prima scadenza solo se ci sono dei motivi che sono approvati anche dalla legge, mettendo così fine al suo rapporto con l’inquilino. A questo punto non ci resta da fare altro che analizzare quali sono questi motivi legittimi.
Uno dei motivi per cui è possibile negare il rinnovo del contratto di locazione, ha a che fare con la volontà di usare l’immobile per uso personale.
Un altro motivo sicuramente è se il conduttore non occupa l’immobile in maniera continuativa. Oppure, se l’immobile viene danneggiato, demolito o se sono richiesti interventi di ricostruzione.
L’ultimo motivo, se il locatore a intenzione di vendere l’immobile e non possiede altri che potrebbe utilizzare con lo stesso scopo.