L’attuale crisi energetica ha posto l’attenzione sul prezzo dell’energia elettrica, e se esiste un modo per prevederlo, per scegliere così la migliore tariffa. Ecco il metodo che può aiutarti a capirlo in futuro.
Il mercato dell’energia elettrica ha subito un duro colpo negli ultimi anni a causa di due principali eventi: la pandemia da covid-19 e lo scoppio del conflitto russo-ucraino. Questi eventi hanno piegato l’equilibrio finanziario di molte nazioni europee che si sono viste bloccare l’approvvigionamento di gas metano e di conseguenza di energia elettrica.
Questo scenario ha profondamente cambiato i prezzi di vendita dell’energia, colpendo a sua volta tutti gli altri settori produttivi. In questo scenario, molti consumatori hanno iniziato a chiedersi se sia possibile prevedere il prezzo dell’energia elettrica futura così da scegliere la miglior offerta presente sul mercato. La risposta è sì, ma prima bisogna capire come e cosa influenza il mercato energetico.
Prezzo dell’energia, così puoi prevederlo
Capire il funzionamento del mercato dell’energia e quali siano le componenti che influenzano il prezzo finale dell’energia può influenzare la scelta di migliaia di consumatori finale che possono così scegliere la migliore offerta presente sul mercato stesso. Per capire questo funzionamento è importante capire chi sono i soggetti che incidono su questo prezzo.
Il prezzo dell’energia è influenzato da quattro soggetti, in primis dai cosiddetti produttori fisici di energia elettrica, dallo Stato, Ovvero il Gestore dei Mercati Energetici (il GME), che insieme al GSE, gestore servizi energetici, monitorano e gestiscono tutto il mercato. Assieme a questi soggetti troviamo i diversi fornitori energetici, che sono quelli con cui materialmente stringiamo il contratto di fornitura elettrica. Troviamo, infine, il consumatore finale, che sottoscrive e paga il contratto.
A tal proposito è importante capire che i GME comprano l’energia da fonti rinnovabili, che è quella venduta al prezzo più basso. Insieme all’energia rinnovabile troviamo poi quella prodotta in Europa dalle centrali nucleari e termoelettriche, in quanto le sole energie rinnovabili non riescono a coprire l’intero fabbisogno nazionale. Le centrali termoelettriche, le quali bruciano gas e carbone metano per produrre energia, ed è a causa loro che il prezzo dell’energia sale. Qui il costo dell’energia sarà vincolato dal prezzo del carbone/metano, e quindi dalla materia prima. Questo passaggio tra acquisto e vendita di materia prima può essere previsto da uno strumento molto importante messo a disposizione dal GME, i futures. Questi sono contratti con scadenza rivolti ai fornitori e che fissano un certo prezzo di vendita dell’energia. Grazie a questi è possibile quindi capire a che prezzo potrà essere venduta l’energia.