L’ha comunicato ufficialmente l’INPS, molti pensionati non riceveranno per ben quattro anni la tredicesima. Ecco il motivo e chi, invece, continuerà a riceverla.
Il lavoro nobilita l’uomo, fino ad un certo punto. Perché sì, arriva un momento della nostra vita in cui bisogna farsi da parte, ritirarsi dal proprio lavoro e dar spazio alle nuove generazioni, godendoci la serenità tanto meritata. Anni di duro lavoro vengono ripagati finalmente con la pensione. Andare in pensione per molte persone è un importante obiettivo, e rappresenta la fine di una carriera portata avanti con sudore e dedizione.
La tanto amata pensione però non arriva prima di una certa età, almeno in Italia. Nel nostro Paese, infatti, la pensione arriva solo al compimento dei 67 anni di età, anche se in molti sperano di sfruttare le nuove norme per andare in pensione anticipatamente. A questo scenario poi si è aggiunta la notizia che molti pensionati potrebbero non ricevere più la tredicesima. Ecco cosa sta succedendo nel dettaglio e a chi non spetterà più la tredicesima per i prossimi quattro anni.
Pensionati, perché alcuni non riceveranno la tredicesima?
Il sogno di molti lavoratori italiani è quello di poter usufruire in futuro delle nuove misure, ora in elaborazione dal Governo, che permetteranno a numerosi lavoratori di andare in pensione anticipatamente. Si tratta della cosiddetta APE Sociale, grazie alla quale lo Stato permette al pensionato di andare in pensione a 63 anni, se si sono versati ben 30 anni di contributi, sia nel settore pubblico che privato.
Oltre a questo primo requisito, è importante specificare che l’APE spetta solo a coloro che si occupano di un familiare con gravi disabilità, o se si è invalidi in prima persona al 74%. Anche coloro che hanno svolto un lavoro gravoso possono ritirarsi prima dal lavoro purché abbiano versato 36 anni di contributi. Se da una parte l’APE presenta delle grandi possibilità per godersi prima la pensione, dall’altra esclude alcuni importanti trattamenti, come proprio quello della tredicesima.
Il lavoratore che va in pensione prima con l’APE sociale perde un grande diritto: quello alla ricezione della tredicesima mensilità. A differenza delle altre misure previdenziali previste dal Governo, l’APE viene esclusa dal pagamento della tredicesima mensilità, proprio a causa dell‘uscita anticipata dal lavoro. Inoltre, con l’APE non si potranno richiedere degli incrementi legati al costo della vita, non potendo superare la cifra di 1.500 euro.