INPS, tutte le novità sulle domande di cui hai bisogno per poter vedere se sei idoneo: per Caregiver e i genitori tutte le informazioni necessarie
Ci sono un po’ di novità che riguardano il caregiver, e cominciamo dal fatto che i permessi della Legge 104 non saranno più riconosciuti obbligatoriamente ad un unico referente ma possono essere distribuiti anche a più persone che si prendono cura della stessa persona, il che è davvero una buona notizia per tutti coloro che hanno bisogno di questo aiuto.
Dunque le procedure INPS sono state cambiate e si sono evolute in permessi speciali per i conviventi di fatto e anche il prolungamento del congedo parentale a due anni per tutti coloro che sono mamma o papà di figli che hanno delle disabilità piuttosto gravi.
INPS, novità domande: per Caregiver e genitori tutto quello da sapere
Tutte queste novità che sono state introdotte nel decreto 105/2022 lo scorso agosto, ma solo adesso possiamo vedere le azioni concrete da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Tutto questo serve per favorire il rapporto tra la vita privata e quella professionale per chi è genitore e caregiver, attuando in questo modo la direttiva UE 1158 del 2019.
Il principio del referente unico dell’assistenza è stato eliminato ma rimane in ogni caso invariato il limite di tre giorni di permesso al mese che sono previsti per l’assistenza del soggetto, l’unica differenza che da questo momento in poi sarà disponibile per più persone. Questo permesso prima non poteva essere usufruito da più di un lavoratore dipendente mentre adesso più persone potranno occuparsi della stessa persona, organizzando tra loro i genitori di permesso e dividendosi in questo modo tutte le attività.
Il periodo del congedo parentale è stato prolungato, dunque si tratta sicuramente di un incredibile miglioramento per tutti i lavoratori interessati. Alcuni invece possono avere anche il beneficio delle pensioni rivalutate in questo anno corrente.
Tra l’altro, nel decreto è stato introdotto il convivente di fatto tra i soggetti che hanno proprietà nel congedo straordinario che abbia un valore uguale a quello del proprio coniuge.
