Sono migliaia i call center presenti in Italia, che spesso ci chiamano per proporci nuove bollette di luce e gas. Ecco gli errori da non fare se si viene contattati.
Oggi più che mai è importante cercare di risparmiare il più possibile sulle bollette di luce e gas, visti e considerati i continui aumenti a cui abbiamo assistito in questi ultimi mesi. Si tratta di una spesa che incide notevolmente sull’economia domestica e i conti a fine mese, ed è naturale che si sia tentati di accettare le tante proposte che arrivano dai call center che periodicamente ci contattano.
Chiamate spesso inopportune, in particolare quando ne riceviamo più di una al giorno, a volte insistenti e che possono farci “crollare“, facendoci commettere qualche errore. È proprio su questo che puntano gli operatori, che spesso oltre a un fisso, hanno una percentuale su ogni contratto riuscito a stipulare, e hanno quindi tutto l’interesse nel convincerci a siglare un accordo. Ecco quindi gli errori da non fare quando riceviamo una loro chiamata.
Tra gli errori da non commettere c’è quello di non chiedere di identificarsi all’operatore. Quest’ultimo deve dire chi è o fornire il suo codice identificativo, per quale società chiama e il motivo della telefonata. Non si deve, poi, chiudere per forza il contratto al telefono, poiché si ha diritto di pensarci nei tempi dovuti. Attenzione, quindi, a non lasciarsi sopraffare dall’insistenza dell’operatore.
Inoltre, affidarsi al prezzo dell’offerta proposta non è mai una buona idea, poiché si riferisce solo alla commercializzazione e ai prezzi di acquisto dell’energia: bisogna sempre chiedere il prezzo finale, per poter essere certi che sia una valida alternativa. Altro aspetto da non trascurare, è leggere con attenzione le condizioni del contratto, che spesso possono nascondere clausole insidiose.
Infine, altri due punti fondamentali da non trascurare: non esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni previsti, se non convinti della scelta, che può essere fatto con Pec o raccomandata a/r e adeguarsi a un contratto non voluto, senza fare reclamo e pagando le bollette passivamente.