Percepisci il reddito di cittadinanza e vuoi evitare che ti venga revocato? Ecco a cosa devi stare attento e come fare affinché non accada.
Dalla sua introduzione, il Reddito di Cittadinanza ha fatto sempre discutere dividendo la popolazione tra quelli favorevoli e quelli sfavorevoli. Con il nuovo Governo è stato dichiarato che il RdC verrà presto sostituito da una nuova forma di sostegno alla popolazione: il Mia. Insieme ad altri bonus ed agevolazioni, il reddito rappresenta una grande fonte di sostentamento per migliaia di famiglie italiane.
Non è raro però che i numerosi beneficiari di incappare in qualche problema con la ricezione del denaro. Capita spesso che coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza si vedono spesso revocata o sospesa l’erogazione. Ma quali sono le motivazione e perché succede? Ecco cosa devi sapere affinché questo non avvenga.
Reddito di Cittadinanza revocato: agisci così
Il RdC può essere sospeso o revocato, questo secondo caso è più grave del primo e comporta una interruzione dell’erogazione e una condizione di retroattività. Ciò significa che il beneficiario del reddito è tenuto a restituire le somme ricevute fino a quel momento. La revoca arriva generalmente quando si verifica un atto indebito da parte del beneficiario, determinandone la decadenza del diritto.
Tra le ragioni che fanno scattare una revoca c’è innanzitutto il superamento dell’isee minimo, un valore mobiliare superiore a 6000 euro o un patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, che supera i limiti massimi di 30.000 euro. Tutti questi casi fanno immediatamente decadere la ricezione del reddito. Molte persone poi per diversi motivi dimenticano di aggiornare l’ISEE e questo può comportare una sospensione del reddito. Se non viene presentato un nuovo isee entro due mesi il reddito verrà revocato.
Oltre ai requisiti economici e patrimoniali, il Reddito può essere revocato anche nel caso in cui muta la composizione del nucleo familiare. Se ciò che viene attestato nell’ISEE non corrisponde con ciò che viene segnalato all’anagrafe il reddito viene revocato. In tutti questi casi è necessario presentare una nuova domanda con nuova documentazione che ci permetterà di ricevere nuovamente l’importo mensile che ci spetta.