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Attualità

Nuove direttive per il Bonus Casa: riguarda le caldaie

Cambiamenti in tema di direttive europee per quanto riguarda le caldaie. Il Bonus Casa è a rischio? Cosa prevede la UE sulla questione.

Caldaia di casa (Canva) – VostriSoldi.it

Le nuove possibili direttive dell’Unione Europea rischiano di mettere a rischio gli sconti sulle caldaie previsti dal Bonus Casa. Si tratta di un aggiornamento del regolamento ecodesign, in un più ampio obbiettivo di ridurre le emissioni di CO2 da parte di tutti gli Stati membri della UE. Non è un caso, infatti, se a partire dal 2035 si dovrà dire addio alle auto a diesel o benzina, dando invece il benvenuto alle vetture elettriche.

Ora anche le caldaie potrebbero subire una modifica, e quelle tradizionali che abbiamo sempre conosciuto potrebbero sparire, se verranno approvati i nuovi requisiti europei di efficienza, che porteranno alla messa al bando di quelle a gas a partire dal 2029. La revisione del regolamento sull’ecodesign è iniziato cinque anni fa, e l’esecutivo Ue sta cercando di comp0letarlo entro la fine del regolare mandato.

Nuove direttive Ue, riguarda le caldaie e potrebbe avere conseguenze sul Bonus Casa

Caldaia di casa (Canva) – VostriSoldi.it

Tra i Paesi contrari al possibile bando delle caldaie a gas c’è l’Italia, e ciò potrebbe provocarne lo slittamento e far guadagnare qualche mese o anno in più, ma nel frattempo  le nuove direttive europee potrebbe modificare e ridurre l’accesso ai bonus previsti, in quanto secondo la UE,  solo gli apparecchi dalle classi energetiche più alte hanno diritto a riceverli.

Con il Superbonus e l’Ecobonus, oggi è possibile comprare caldaie a condensazione e pompe di calore con uno sconto che può variare dal 50 al 90%. Un risparmio notevole, se si considera come apparecchi del genere possano raggiungere cifre anche molto elevate. eppure, proprio a causa delle direttive UE, questi bonus potrebbero non essere più disponibili. Come mai?

Il motivo è semplice: con le norme europee, solo gli apparecchi con le classi energetiche più alte possono godere di sconti di questo tipo, sempre in un’ottica di rendere l’Europa più “green“, e di conseguenza le caldaie a condensazione non rientrerebbero più in quelle per cui si può godere di tale agevolazione. Un vero smacco, per milioni di italiani.

Amanda Merli