Sei paranoico e sempre in pensiero per le tue carte di credito o di debito? L’unico modo furbo per evitare che ti pignorino il conto corrente: come fare
Quando apriamo un conto corrente, sappiamo di andare incontro a tanti rischi. Forse proprio per questo motivo non viene concesso ai minori di aprirne uno, dal momento in cui ci vuole una certa responsabilità per poterlo, in qualche modo, “mantenere”.
Ad esempio sappiamo tutti che quando abbiamo un conto corrente e ci ritroviamo immersi nei debiti, rischiamo un pignoramento. Il motivo? Praticamente tutti i conti sono iscritti all’Anagrafe dei Conti Correnti Dell’Agenzia delle Entrate. Proprio per questo motivo, non illudetevi di poter avere dei segreti perché quando aprite un conto corrente siete praticamente tutto il tempo sotto traccia e non potete fare niente per nascondere i vostri movimenti.
L’unico modo furbo per evitare che ti pignorino il conto corrente
C’è qualcosa che forse non sai: non tutti i conti correnti sono pignorabili. Infatti, se ne apri uno in un altro Paese, non può essere pignorato perché non risulta nei database del fisco. Soprattutto se il conto che abbiamo aperto all’estero non è stato fatto in un Paese che ha delle regole così tanto rigide.
Comunque sia, ci sono altre possibilità per evitare il pignoramento con un conto corrente aperto in Italia. Se infatti viene registrato uno sconfinamento, che significa che il vostro conto è andato in rosso, certo non potete spendere dei soldi che non avete ma non rischiate neanche che il conto venga pignorato. Tutto quello che devi sapere, in quel caso, è che il conto non può essere utilizzato in altro modo.
Un altro caso è quello dei conti contestati: addirittura, fino a poco tempo fa si poteva assicurare soltanto un 50% del conto pignorato, lasciandolo libero all’altra persona che non aveva commesso errori. Di recente, però, sono state approvate delle leggi che dichiarano che anche i conti contestati rischiano di essere sequestrati interamente, pure se a commettere un errore è stato soltanto uno dei contestati. Questi, in effetti, sono proprio i rischi quando si decide di condividere un conto corrente.