Brutte notizie per chi è nato in questo particolare anno. Stando ai calcoli, qualora si dovesse richiedere un prestito all’INPS, sarebbe una stangata.
Stangata in arrivo per numerose persone che usufruiscono del trattamento pensionistico: stando ai calcoli INPS, chi dovesse aver bisogno di liquidità dovrà pagare un interesse “monstre“. Un fatto che non interessa tutti, ma alcune persone nate in questa determinata annata, per le quali, ottenere dei soldi in più dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale comporterà un sacrificio non da poco.
Purtroppo a incidere su questo aspetto ha contribuito la situazione geopolitica attuale, con il conflitto tra Russia e Ucraina e l’inflazione che è tornata a colpire il nostro Paese tra il 2022 e il 2023. Ciò ha contribuito a una perdita di potere d’acquisto della nostra moneta, ovvero aumenti di beni e servizi a fronte di una valuta non sufficiente a poterli acquistare. In Italia i salari dei lavoratori sono fermi ancora a quelli di 20 anni fa.
INPS: brutte notizie per i nati di quest’annata. Una stangata
Naturale, quindi, come ad essere più colpiti da questa situazione siano i pensionati italiani, con una buona fetta che prende semplicemente la pensione minima, quindi poco più di 700 Euro, e fatica non poco ad arrivare alla fine del mese. È in questo contesto, quindi, che in molti si trovano costretti a chiedere un prestito all’INPS. Quest’ultimo lo versa, trattenendo il quinto della pensione. Il prestito tuttavia non può superare i dieci anni di rateizzo.
Come per tutti gli altri tipi di prestiti, anche quello dell’INPS prevede dei tassi di interesse, e sfortunatamente, per alcuni cittadini ciò significa una vera batosta. A partire dal secondo semestre del 2023, sfortunatamente a causa dell’inflazione ci sarà un loro aumento. Si tratta di un incremento che varia con l’innalzarsi dell’età. Per i nati tra il 1952 e il 1955, per esempio, richiedere un prestito di 15.000 Euro avrà un tasso dell’11,22%.
Va un po’ meglio, si fa per dire, agli under 60, che per lo stesso importo pagheranno 9,42% di interesse. Insomma, richiedere un prestito risulterà molto difficile per la maggior parte degli anziani, che dovranno combattere con i conti a fine mese.