È una delle app che più utilizziamo, e benché possa essere molto comoda, può anche rivelarsi pericolosa. Ecco come riescono a spiare i nostri dati.
Sono letteralmente miliardi, le persone che ogni giorno utilizzano Whatsapp per motivi personali o di lavoro. Ciò che non tutti sanno, è che spesso possiamo mettere a repentaglio i nostri dati personali, in particolare le foto non solo che condividiamo in chat, ma anche che riceviamo da terzi. C’è infatti un modo utilizzato dai criminali ma non solo che può apparire innocuo ma che è invece molto pericoloso.
A rivelare il metodo con cui riescono a carpire i nostri dati sensibili è un blogger e content creator che ha pubblicato un video sui social spiegando il procedimento. Considerato quanto sia semplice, è meglio fin da ora stare molto attenti quando riceviamo delle immagini, specialmente se non conosciamo il mittente dal quale provengono. Ecco come funziona.
Gbr.tech ha pubblicato di recente un reels spiegando come fanno a spiare i nostri dati personali. Il ragazzo lo ha fatto prendendo ad esempio una semplice immagine di un gattino trovata online. Non ha fatto altro che copiarla e quindi ha aperto il sito IP Logger URL shortener, quindi ha incollato il link del micio, cliccando poi su “Create short link”.
A questo punto non ha fatto altro che copiare il link generato dal sito e lo ha incollato in una chat di Whatsapp. Chiunque cliccherà su tale link, del tutto inconsapevolmente andrà a fornire dei dati, tra cui l’indirizzo IP e la posizione approssimativa del luogo in cui si trova il dispositivo, e di conseguenza anche la persona.
E non è finita qui, perché oltre a questi dati, il mittente saprà anche il modello del telefono, addirittura la percentuale di batteria e anche il sistema operativo in funzione, oltre a molti altri dati. Attenzione, quindi, se riceviamo link di questo tipo che ci sembrano sospetti o strani: tutto ciò potrebbe rivelarsi pericoloso per la nostra sicurezza online e non solo.