Grandi novità per coloro che vogliano andare in pensione prima anticipando i tempi anche di 5 anni. Ecco chi può farlo.
Il Governo Meloni sta lavorando per riformare il sistema pensionistico e lavorativo italiano. Questa riforma è tra i cambiamenti a cui il governo tiene particolarmente in quanto potrebbe migliorare le sorti del nostro Paese, colpito da inflazione e crisi economica crescente.
Al momento si parla solo di bozze di decreto, ma queste potrebbero essere presto approvate da Camera e Senato. Si tratta nello specifico di novità volte a migliorare i livelli occupazionali e consentire la possibilità di andare in pensione prima ad una determinata tipologia di lavoratori.
Il Governo ha considerato di prorogare il cosiddetto contratto di espansione oltre il 2023. Si tratta di una manovra importante che consentirà a numerosi lavoratori di andare in pensione prima, e di ben 5 anni. Grazie a questa novità per molti lavoratori che si trovano a meno cinque anni dalla pensione, è possibile inoltrare un assegno fino al compimento dei requisiti richiesti per la pensione ordinaria.
Sarà necessario in questo caso aver raggiunto i 37 anni e 10 mesi di contributi attivi o l’aver raggiunto i 62 anni di età. Ciò avviene però solo con un accordo tra azienda e sindacato, per questo motivo si parla di contratto di espansione grazie al quale è possibile godere di un trattamento pensionistico anticipato. Questo strumento è molto utile per tutte quelle aziende che vogliono ridurre il personale o effettuare un cambio generazionale tra i dipendenti. Infatti, grazie a questa manovra, le aziende dovranno assumere, ogni 3 prepensionamenti, un nuovo dipendente. Un altra possibilità è quella di ridurre le ore di lavoro per coloro che si trovano vicini all’età pensionistica.
Per i lavoratori che hanno raggiunto i trentasette anni di contribuzione, verrà versata per cinque anni dall’azienda la pensione anticipata prima di raggiungere i quarantadue anni di contributi regolari. Questa pre-pensione svolge un ruolo più di contribuzione che di pensione vera e propria, ma può comunque essere d’aiuto a lavoratori e datori di lavoro che vogliono approfittare per effettuare delle modifiche all’organico.