Tra pochi giorni scatteranno i pagamenti delle pensioni di maggio, e alcuni cittadini troveranno degli aumenti. Ecco chi saranno i fortunati.
Come ogni inizio del mese, milioni di pensionati riceveranno l’importo mensile del loro trattamento pensionistico. Il nostro sistema prevede che si possa andare in pensione a partire dai 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi. In questo caso parliamo di trattamento minimo, circa sui 700 Euro. Una somma corrisposta a partire dal 1° di ogni mese, salvo come in questo caso che corrisponde con una festività nazionale.
Fino al 1995 avevamo un sistema di tipo retributivo, ovvero basato sull’ultima retribuzione percepita dal lavoratore, ma da quell’anno è stato introdotto quello contributivo, ovvero quello basato sugli anni di versamenti fatti dal dipendente o lavoratore autonomo. Per avere la pensione completa, una persona oggi deve avere 42 anni di contributi. Fortunatamente, tale importo delle pensioni subirà degli aumenti da questo maggio, anche se a beneficiarne sarà solo una fascia specifica di cittadini.
Aumenti pensioni, a maggio una fetta di cittadini li riceveranno. Ecco perché
Con una circolare del 3 aprile, l’INPS ha stabilito le modalità per pagamento e calcolo degli incrementi e relativi arretrati delle pensioni pari o inferiori al trattamento minimo. Si tratta di importi che interessano ogni mese a partire dal gennaio 2023 al dicembre 2024, 13esima inclusa.
L’incremento è di 1,5% per il 2023 e di 2,7% per il 2024, con una percentuale del 6,4% per chi ha compiuto i 75 anni. Questo aumento si applica all’importo lordo complessivo che deve essere pari o inferiore al minimo previsto dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Escluse dalla base di calcolo i trattamenti non imponibili, come gli importi per la maggiorazione sociale.
Calcolare l’importo dell’aumento è piuttosto semplice, in quanto basterà prenderne il lordo e calcolarci la percentuale dovuta, a seconda dell’importo, l’anno e l’età del pensionato. Per il 2024 verrà poi rivalutato l’importo della pensione minima e di conseguenza la somma che si potrà ricevere. L’incremento verrà corrisposto alle persone spettanti seguendo il calendario solito della pensione normale, e indicato nel cedolino sotto una voce apposita. Come già accennato, essendo il 1° maggio un festivo, il pagamento verrà corrisposto a partire dal giorno seguente, il 2.