Il forno consuma da spento? Ebbene sì. Ecco quello che non sai, e come può incidere nella tua bolletta energetica. Ne sarai sorpreso.
La lotta al risparmio è qualcosa di quotidiano da parte di tutte le famiglie italiane. Sono tanti, infatti, gli escamotage che in tanti cercano di poter risparmiare giorno dopo giorno. La lotta al caro vita passa anche da piccole attenzioni che richiedono le nostre azioni. E in particolare, l’utilizzo degli elettrodomestici, infatti, è centellinato da parte di tante famiglie evitando di utilizzarli in particolare fasce orarie.
Si pensi ad esempio alla lavatrice che è meglio utilizzarla la sera, quando il costo delle forniture è più basso. Anche se in questo ultimo periodo, è stato annunciato un prossimo nuovo aumento delle utenze. E allora si cerca davvero di fare attenzione, ma ci sono alcuni elementi nella nostra casa che, se anche sono spenti, consumano ugualmente e a nostra insaputa possono incidere sulla bolletta. Ad esempio, è il caso del forno. Il forno consuma anche da spento? Facciamo chiarezza.
Il forno consuma anche da spento: ecco la scoperta
Proprio quando pensiamo di aver staccato tutte le prese, spento tutti i led luminosi degli apparecchi elettrici per poter risparmiare, ecco che la sorpresa potrebbe provenire dal nostro forno a microonde. Il forno a microonde è incredibilmente utile, in ogni momento della giornata, però può nascondersi al suo interno una insidia che può gravare economicamente. Infatti, il forno consuma anche quando è spento. Ma come è possibile, e quanto consuma?
Ebbene, se non ci ricordiamo di staccare la spina dalla presa, ecco che il forno a microonde continua a consumare energia, con il rischio di poter gravare nella futura bolletta energetica. Restando attaccato alla presa, infatti, è sempre pronto all’uso consumando un minimo di energia, che si aggira tra i 27 ed i 30 KWh. Considerate di tenerlo sempre attaccato, a fine mese nella bolletta la sua quota si sentirà, quando potrebbe essere tranquillamente evitato.
Ecco perché è importante staccare elettrodomestici e altri apparecchi elettrici, come ad esempio anche i caricabatterie, quando non utilizzati. Hanno dei circuiti chiusi che in un certo senso immagazzinano comunque energia. In un periodo storico economico estremamente delicato, vale la pena fare il controllo su quanti apparecchi sono collegati, e puntualmente scollegarli se non sono pronti all’utilizzo immediato.