Notizie preoccupanti per molti cittadini italiani che a breve potrebbero vedersi recapitare una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate. Perché?
Quando si riceve una comunicazione da parte del fisco ciò provoca spesso e volentieri un certo stress. Sono molte le lettere, in questi giorni, già ricevute da alcuni cittadini italiani, e altre ancora sono in viaggio e arriveranno nella casella della posta di tanti di noi. Normale, quindi, che serpeggi una certa preoccupazione. Perché l’Agenzia delle Entrate sta inviando queste missive, e cosa comporta per chi le riceverà?
Benché sia comprensibile il timore di vedersi recapitare una cartella esattoriale, il motivo dietro questo invio non è da ritenersi sempre un segnale negativo. Si deve infatti esaminare con cura il testo della lettera per comprendere i motivi dell’Agenzia. Vediamo allora cosa comporta e come muoversi se se ne è ricevuta una, o nel caso arrivasse nei prossimi giorni.
In questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta inviando a numerose persone una lettera, con la quale le esorta a controllare la propria situazione fiscale. A spiegarlo lo stesso direttore Ernesto Maria Ruffini, spiegando come non sia un avviso di pagamento, ma semplicemente un invito a fare un controllo più approfondito degli obblighi dovuti al fisco.
Si tratta di una comunicazione a scopo puramente informativo, usata dall’ente come strategia per spingere i cittadini a versamenti spontanei, qualora ovviamente non fossero in regola. Un sistema che già per il 2022 ha dato i suoi frutti, visto che l’Agenzia è riuscita a recuperare centinaia di milioni di Euro in questo modo.
Si calcola infatti che nel 2022, il fisco abbia ricevuto ben 1 miliardo di Euro da versamenti spontanei, a fronte di un altro 1,9 miliardi recuperato invece con avvisi di pagamento e cartelle esattoriali. Niente panico, quindi, se ricevete una lettera da parte sua: si tratterà di un consiglio a controllare con più cura i vostri pagamenti, e nell’eventualità non li aveste ancora fatti, a rimettervi in regola. Nulla di più e nulla di meno di questo.