È possibile vivere in strada, in un camper o una tenda, in modo legale? Vediamo cosa dice la legge in merito e come procedere di conseguenza.
C’è chi non può fare a meno di tutte le comodità esistenti e possibili e chi invece si sente troppo “costretto” tra quattro mura, preferendo vivere più liberamente. Esistono poi altre persone che, per motivi personali o finanziari, si ritrovano a vivere in strada, in una tenda o all’interno di un camper o una roulotte. Spesso le vediamo, di solito nei pressi delle maggiori stazioni ferroviarie, come quelle di Milano o Roma.
Ma cosa dice la legge in merito? Quando e come è possibile vivere in una di queste case provvisorie o su due ruote? Ci sono naturalmente alcune norme da seguire se non si vogliono rischiare multe salate, ed è bene quindi informarsi, qualora per qualsivoglia motivo si debba passare del tempo, giorni o mesi, in una soluzione del genere.
Le norme da seguire se si vuole vivere in strada, all’interno di tende o camper
L’articolo 16 della nostra Costituzione non prevede limiti alla libertà di circolazione, soggiorno e movimento sul territorio, ma naturalmente ci sono alcune norme che disciplinano nello specifico questa facoltà. Infatti l’articolo stesso sottolinea come non sia possibile nei casi “che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza”.
Ad esempio, non è possibile mettere una tenda, camper o altra struttura su un suolo, a meno che il proprietario dello stesso non abbia acconsentito chiaramente. Stesso dicasi per i suoli pubblici, dove di solito non è consentito lo stanziamento prolungato. Chi invece sceglie la tenda, o come accade di frequente, un camper, deve posizionarsi dove la sosta è consentita.
Per questi ultimi valgono in merito le regole del Codice della strada, essendo autoveicoli a tutti gli effetti. Di solito i Comuni permettono una sosta massima nello stesso punto che varia dalle 24 alle 72 ore, o hanno aree apposite a loro dedicate, dove la sosta può essere anche più prolungata. In caso di sosta maggiore, si può anche optare per i campeggi, aperti di solito per alcuni mesi all’anno. Per chi non rispetta le regole, la multa può variare da qualche decina di Euro fino alle centinaia.