In alcuni casi possiamo aver diritto a dei rimborsi dall’Agenzia delle Entrate. I tempi possono essere lunghi. Ecco come velocizzarli.
Può capitare che in sede di dichiarazione dei redditi ci possano essere degli errori e si abbia diritto a dei rimborsi da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questi casi, di solito la somma può essere usata come credito d’imposta, oppure si può richiedere che vengano restituite le somme. Per ottenerle, tuttavia, può passare del tempo, ecco perché è fondamentale velocizzare la pratica fornendo un dato basilare.
Si tratta di un elemento molto importante da comunicare al fisco, poiché così facendo potrà ridurre non di poco i tempi di attesa di ricevimento della somma dovuta. In caso contrario si rischierebbe di attendere se non settimane addirittura mesi. Fornire questo dato all’Agenzia è molto semplice, e possiamo farlo sprecando appena qualche minuto del nostro tempo. Ecco come fare passaggio per passaggio.
Oggi per ricevere un rimborso dall’Agenzia delle Entrate non è più necessario rivolgersi esclusivamente agli uffici territoriali ma, da un paio di anni a questa parte, è sufficiente accedere al sito dell’ente, facendo tutta la procedura per via telematica. A tal scopo, risulta fondamentale aver comunicato il proprio codice IBAN. Ciò permette di accelerare la pratica notevolmente.
Per farlo ci sono due modalità, ed è necessario essere in possesso delle credenziali digitali per poter accedere all’area riservata. Una volta entrati nel sito, bisognerà selezionare l’Area Servizi, quindi cliccare Rimborsi e poi Comunicazione IBAN per accredito su c/c. Una volta inserite le coordinate sarà sufficiente salvare per dare il via all’invio.
Un altro metodo, è quello di scaricare dal sito il modulo Modelli istruzioni accredito rimborsi su conto corrente dedicato o alle persone fisiche o a quelle giuridiche, compilarlo in ogni sua voce e quindi rimandarlo all’Agenzia delle Entrate tramite PEC, ovvero Posta Elettronica Certificata. La mail andrà inviata all’indirizzo della Direzione Provinciale di competenza. Per chi, poi, non fosse molto tecnologico, c’è sempre la possibilità di prendere appuntamento in un ufficio territoriale e chiedere al personale presente.