Partita iva 2023, tutto quello che devi sapere sull’anno corrente. Se c’è l’inattività scatta la multa e la chiusura immediata?
Al momento le Partite Iva sono state prese di mira dall’Agenzia delle Entrate: il motivo? Stando a quanto è stato riportato, l’Agenzia è pronta a far partire i procedimenti di chiusura di tutte le Partite Iva inattive da almeno tre anni.
Dunque, non è possibile tenere le Partite Iva aperte se non vengono inutilizzate, dunque se finiamo per non spendere neanche un centesimo all’anno in favore delle tasse, rischiamo di far arrabbiare davvero tanto l’Agenzia delle Entrate che a quel punto si ritroverà costretto a prendere dei provvedimenti: potrebbero essere dei provvedimenti piuttosto costosi, infatti in questo caso ci ritroveremo a dover pagare una multa che potrebbe essere davvero molto salata.
L’Agenzia delle Entrate ha annunciato di aver dato il via al procedimento di chiusura di Partite Iva che quest’anno sono inattiva che non presentano delle dichiarazioni dei redditi da circa tre anni.
Ma come funzionerà questo processo? In primo luogo, coloro che saranno costretti a pagare questa multa riceveranno una comunicazione direttamente dall’Agenzia delle Entrate e a quel punto il soggetto avrà circa due mesi di tempo per poter mettere in chiaro la propria posizione fiscale.
A questo punto, l’Agenzia delle Entrate dovrà decidere se confermare la chiusura della partita Iva oppure accettare un’altra richiesta. Come se non bastasse la chiusura della Partita Iva, a quel punto entra ins cena anche la cancellazione del codice fiscale.
Le ultime notizie hanno rivelato che non solo ci saranno conseguenze di questo tipo, ma è prevista anche una multa davvero molto salata. La sanzione prevista per la mancata chiusura della partita Iva va da circa i 516 e 2065 euro. Però è prevista una riduzione a 172 euro se questa multa viene pagata entro 30 giorni dal momento in cui è arrivata la comunicazione dall’Agenzia delle Entrate.
Se invece la multa non vien saldata, la sanzione verrà iscritta direttamente e il contribuente si ritroverà a casa la cartella esattoriale per pagare la sanzione.