Importante novità per i titolari di smartphone Android: a breve potranno localizzare il loro dispositivo anche se spento. Ecco come funzionerà.
Una funzione che potrebbe cambiare davvero la vita di chi si trova ad aver smarrito o aver subito il furto del suo cellulare. A breve i proprietari si smartphone Android avranno infatti la possibilità di poterlo rintracciare anche se spento. Quando si perde un telefonino, può capitare che dopo qualche ora risulti spento, se si prova a farne il numero. Discorso ancora più valido nel caso in cui invece venga rubato, spesso spento dal criminale di turno.
Benché esistano delle app di localizzazione, queste di solito funzionano quando è acceso, ma ora Google sta mettendo a punto una funzione rivoluzionaria in grado di permettere di individuare la posizione del dispositivo anche se non in funzione. A darne notizia, il sito specializzato 91Mobiles, e inizialmente dovrebbe essere disponibile solo su un determinato modello di smartphone.
Hai perso il tuo smartphone Android? Ora potrai localizzarlo anche da spento
Stando a quanto riferito dal sito, la funzione potrebbe essere battezzata Pixel Power-off Finder, e andrebbe a replicare già la funzione disponibile per gli utenti Apple. Requisito fondamentale per il suo funzionamento, sarebbe avere sempre il Bluetooth installato, anche con cellulare spento.
Una funzione scoperta nella sorgente del codice degli Android 14 e che andrebbe ad implementare i servizi dei prossimi cellulari Pixel, per poi essere allargata a tutti gli altri modelli. Si baserebbe su una “rete di tracciamento” che sfrutterebbe il numero immenso di dispositivi Android sparsi per il globo. Il tutto avverrebbe in modalità anonima e potrebbe poi essere disinstallata dal legittimo proprietario una volta tornato in possesso dell’apparecchio.
Resta da comprendere, appunto, come Google voglia gestire il “nodo” della privacy. È probabile che qualche comunicazione o dettaglio in più venga dato alla nuova convention dei programmatori e sviluppatori che si terrà il prossimo 10 maggio. Si tratta di una funzione che da tempo gli utenti Android attendevano, e che migliorerà non poco la sicurezza dei dispositivi, rendendo la vita decisamente più difficile ai malviventi.