Truffe ai clienti delle banche, cosa succede quando avviene una cosa del genere: la nuova sentenza cambia tutto | Ecco chi paga
Avere un conto in banca ha un’arma a doppio taglio: da una parte, ci sentiamo più sicuri perché non abbiamo soldi in casa e perché possiamo andare in giro utilizzando una semplice carta, dall’altra in questo mondo si rischia di andare incontro a furti e rischi non indifferenti.
La Corte di cassazione ad esempio ha respinto il ricorso di una coppia di correntisti che avevano fatto richiesta per essere risarcisti da 6mila euro che erano improvvisamente scomparsi dal loro conto. Il tribunale di primo grado ha accolto questa richiesta perché secondo loro le Poste non avevano adottato tutte le misure di sicurezza idonee. Poi, la Corte d’Appello, ha deciso di ribaltare questa decisione.
Il motivo per cui in quel caso la condanna è saltata, dal momento in cui si può accadere al servizio solo con i codici segreti che dovrebbero avere in possesso le persone che hanno il conto corrente, hanno detto che non era una loro responsabilità quanto accaduto e che non erano stati abbastanza attenti con i codici che, per la definizione stessa, dovrebbero rimanere segreti. Proprio pre questo motivo bisogna fare attenzione a dove li conserviamo, così da non correre incontro a rischi di questo tipo.
Dal momento in cui ci sono troppi dubbi in merito, l’Abi ha deciso di rinviare una circolare dove hanno detto che se si è imprudenti e negligenti, i correntisti devono assumersi le loro responsabilità. Non sarebbe giusto risarcire un danno che un concertista si è provocato con le sue stesse mani.
Il motivo per cui è stata presa ufficialmente una decisione di questo tipo? Non è colpa della banca se non si fa attenzione ai propri codici segreti, dunque non vedono il motivo per cui dovrebbero essere loro a rimetterci dei soldi, che in certi casi possono essere proprio tanti, per via della negligenza dei clienti truffati in questione.