Lasciare il caricabatterie attaccato alla presa può avere delle spiacevoli conseguenze. Tu sai cosa può accadere? Ecco cosa c’è da sapere
La lotta agli sprechi è diventata una vera e propria missione in tantissime case italiane. In un periodo in cui tutto è aumentato, dalle forniture energetiche alla semplice spesa, molti italiani sono diventati guardinghi su cosa consumare. Infatti, anche l’uso degli elettrodomestici come ad esempio la lavatrice, è stato centellinato ed utilizzato in maniera programmata. Purtroppo, data l’inflazione e i costi elevati delle bollette, è un lavoro che si ritiene necessario.
Spesso però abbiamo degli atteggiamenti che non favoriscono per niente la lotta allo spreco. Come può essere, ad esempio, il rubinetto lasciato aperto come ad esempio mentre annaffiamo il giardino o laviamo i denti, o le decine di spie e led rossi accesi delle tv o altri dispositivi, che comunque consumano corrente. Sono delle piccole abitudini che andrebbero perse. Una su queste, è una che ci accomuna tanto, ovvero quella di tenere il caricabatterie attaccato alla presa. Ma quali sono tutte le sue conseguenze?
Caricabatterie attaccato alla presa: quanto ci costa?
Tutti noi abbiamo quasi una psicosi, quella di avere il nostro cellulare carico ad ogni momento, e che ad ogni tacchetta di energie persa, siamo lì pronti a ricaricarlo. Non vogliamo rischiare di essere fuori dal mondo con un dispositivo scarico, ed ecco che costantemente sono sotto carica. Ma talvolta, rischiamo di dimenticarci il caricabatterie attaccato alla presa, ignorando che può avere degli effetti molto particolari. Una cattiva abitudine che dovremmo iniziare a toglierci.
Che si tratti di dimenticanza, semplice pigrizia o disordine, è qualcosa che sistematicamente facciamo un po’ tutti. Ma siete a conoscenza delle conseguenze che può portare? Ebbene, lasciare il caricabatterie attaccato alla presa ci costa, e ne ignoriamo quanto. Infatti, proprio il pezzo del caricatore, una volta inserito in corrente, ha un piccolo circuito chiuso che permette la carica dei dispositivi che potrebbero essere collegati.
In questo modo, consuma energia a nostra insaputa, contribuendo anche a poco meno di 20 euro all’anno di consumi nascosti. Infatti, accumulando dei consumi di cui non ci rendiamo conto, potremmo alla lunga risparmiare sulle bollette. Ecco perché non andrebbe mai tenuto il caricatore in presa se non utilizzato. È dalle piccole abitudini che si inizia a vedere il vero risparmio, che sicuramente può essere investito in risorse migliori.