Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, attraverso un video pubblicato sul proprio profilo TikTok, ha dato alcuni consigli su come utilizzare le monete da 1 e 2 centesimi.
Sarà capitato a molti di ritrovarsi in tasca o a casa delle monete da 1 o 2 centesimi che molto spesso sono il resto della spesa al supermercato, al bar o in altri negozi. Un taglio di cui da qualche anno è stata sospesa la produzione considerando i costi di conio.
Con queste monetine, dato il loro valore, non è possibile acquistare praticamente nulla, e tanti si saranno chiesti come poterle utilizzare. Ci sono alcuni facili metodi per spendere queste monete che molto spesso finiscono nei salvadanai.
Dal 1° ottobre del 2018 la zecca di Stato ha sospeso il conio delle monete da 1 e 2 centesimi, i tagli più piccoli in circolazione. La decisione è stata presa per via dei costi di produzione di tali monete in relazione al loro valore: si parla di un risparmio di circa 20 milioni di euro all’anno.
In circolazione, essendo state introdotte nel 2002, sono tantissime le monete di questi tagli per un valore complessivo che si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro. Quello che gli italiani si chiedono e come poterle usare dato che con una singola moneta non è possibile acquistare nulla. Esistono diversi metodi per potersene “liberare” considerando che si tratta comunque di denaro contante.
A darci qualche consiglio Massimiliano Dona, avvocato e presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, con un video pubblicato sul proprio profilo TikTok. In primis, è possibile fare acquisti con queste monete e gli esercenti sono obbligati ad accettarle sino ad un massimo di 50 pezzi. In alternativa, si possono portare le monete da 1 e 2 centesimi che abbiamo a casa presso la filiale della banca dove abbiamo aperto un conto corrente: l’istituto provvederà ad accreditare l’importo complessivo direttamente sul conto.
Infine, come spiega Dona, è possibile portarle presso tutte le filiali della Banca d’Italia presenti sul territorio nazionale che scambieranno l’importo complessivo con altri tagli.
Soluzioni che, dunque, possono aiutarci a smaltire le tante monetine che abbiamo magari conservato a casa nei salvadanai.