L’Assegno Unico è una misura rivolta a tutte le famiglie italiane con figli, consistente in un importo per ogni ragazzo del nucleo. Come si può sapere quale cifra spetta.
Mantenere una famiglia con figli, oggi, non è semplice, a causa del costo della vita sempre più caro e degli aumenti di beni di prima necessità, bollette di luce e gas e carburante. Ecco perché da qualche anno a questa parte, il Governo eroga mensilmente una cifra per ogni figlio presente in casa, diverso a seconda dell’età del ragazzo e del numero totale della prole. Si tratta del cosiddetto Assegno Unico.
Un importo che non è uguale per tutti ma si basa anche sul reddito del nucleo familiare: più è basso più si alza per ogni bambino. Tuttavia si tratta di una misura che possono richiedere tutte le famiglie, e non prevede un limite Isee, come nel caso di molti bonus o agevolazioni. Ma come capire quanto spetta? Ci si può affidare a un simulatore, fornito proprio dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ovvero l’INPS.
Come già accennato, sono fondamentalmente due i fattori su cui si basa l’erogazione del servizio, ovvero l’età dei figli e l’ISEE, anche se il primo non ha validità nel caso di figli disabili, essendo senza limitazioni anagrafiche.
L’importo varia da minimo 50 Euro, nei casi di redditi più alti, a 175 Euro per quelli più bassi, a bambino. Inoltre, a partire dal terzo figlio in poi, c’è un ulteriore aumento dell’assegno, che può variare da 15 a 85 Euro.
Facendo dei rapidi calcoli, una coppia composta da due genitori entrambi con un lavoro dipendente e 2 figli di cui 1 disabile, in caso di un ISEE pari a 20.000 Euro, l’importo sarà di 452,90 Euro al mese, mentre nel caso di un reddito di 30.000 risulterà essere di 353,50 Euro, mentre di 221,70 Euro in caso di 50.000 Euro annui. Nel caso la famiglia fosse invece composta da un bimbo di 10 mesi, uno di 2 e uno di 4, l’importo mensile sarà di 759,90 Euro al mese. Una somma significativa e in grado di fare la differenza, per chi non ha molte possibilità.