Pilota Ryanair, quanto prende di stipendio per le varie tratte da una città all’altra? La cifra che nessuno si aspetta
Non ci sono dubbi: il ruolo di pilota di aerei è una delle cose che più sogniamo quando siamo bambini e ci chiedono cosa vogliamo diventare da grandi. Il motivo per cui si tratta di un mestiere così tanto ambito? Fare il pilota, infatti, ti permette di volare sulle nuvole, e quale bambino non sogna di fare proprio questo?
Un po’ è come sfidare le leggi della fisica e ci si sente davvero potenti al “timone” di un aereo. Certo, è molto bello, ma non dimentichiamoci che per arrivare a fare questo lavoro bisogna superare numerosi ostacoli. Sono molto dure le selezioni e ci vogliono anni e anni di studio che portano ad accedere alla cabina complicata e difficile da gestire sotto molti punti di vista.
Pitola Ryanair: quanto guadagna in media?
Per tutti questi motivi, i guadagni di un pilota sono piuttosto alti e permettono dunque a chi fa questo lavoro di portare a casa uno stipendio davvero molto elevato che permette di condurre uno stile di vita da signori. Proprio per questo motivo finiamo sempre per pagare un biglietto aereo ad un costo molto elevato, ma va in ogni caso specificato che nonostante Ryanair costa di meno rispetto a tutte le altre compagnie costose famose, anche i piloti di questa linea non si possono di certo lamentare dei loro stipendi.
Dunque sì, sono stipendi importanti, ma comunque un pilota Ryanair guadagna in proporzione meno rispetto agli altri delle altre compagnie. Lo stipendio medio di un pilota della compagnia infatti va tra i 1600 euro e gli 8000, anche se a queste cifre vanno aggiunti i i vari bonus che è possibile percepire quando si lavora in questo campo.
Per quanto riguarda compagnie non low-cost invece gli stipendi superano i novemila euro, ma in media tutte e compagnia economiche hanno stipendi che si aggirano attorno ai 3mila euro. Vi sembra una cifra alta? In verità è giusta per un lavoro così importante, che porta una serie di responsabilità e di impegni ma soprattutto di pressioni. Infatti, tra un viaggio e l’altro, ad ogni pilota sono concesse, anzi sono praticamente tassative, 12 ore di riposo. In un anno un pilota vola circa 700 ore.
Per tutti questi motivi, è un lavoro piuttosto ambito che non fa certamente per tutti.