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Cosa dice la legge

Malattia professionale: cos’è, come si dimostra e quali sono le cifre che spettano

Cosa si intende per malattia professionale e qual è l’indennizzo che spetta al lavoratore dal suo datore di lavoro e dall’Inail.

Operaio (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Si sente sempre più spesso parlare di infortuni sul lavoro che, a volte, purtroppo risultano essere mortali. Sono, difatti, oltre mille le persone che in media all’anno perdono la vita sul posto di lavoro. Altrettante quelle rimaste ferite.

In altre occasioni l’attività lavorativa può provocare patologie con il passare del tempo strettamente legate al lavoro svolto. Si parla in questo caso di Malattia professionale, per le quali l’Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) riconosce un’indennità.

Malattia professionale, cos’è e qual è l’indennizzo

Operaio (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Cosa si intende per malattia professionale? A spiegarlo, sul proprio sito, è direttamente l’Inail che evidenzia come per malattia professionale si intende una patologia la cui causa agisce sull’organismo in maniera lenta e progressiva e deve essere direttamente collegata al rischio professionale.

Queste si dividono in tabellate e non tabellate. All’interno della prima categoria si catalogano le patologie indicate nelle due tabelle dell’Inail per industria e agricoltura, quelle causate da determinate da lavorazioni inserite nelle tabelle ed, infine, quelle denunciate in un arco temporale determinato dalla cessazione del lavoro che viene definito come “periodo massimo di indennizzabilità”, anch’esso è indicato nelle due tabelle.

Quando si rientra nell’ambito tabellare, il lavoratore non è obbligato a dimostrare l’origine professionale della patologia. Se si tratta di una malattia non inserita all’interno delle tabelle, per via della “presunzione legale d’origine”, il lavoratore ha la possibilità di dimostrare che la malattia sia di origine professionale.

A presentare la denuncia di malattia professionale deve essere presentata dal datore di lavoro presso la sede Inail competente per territorio ed entro cinque giorni da quanto è stato ricevuto il certificato medico inerente dal lavoratore che dovrà inviarlo entro 15 giorni dal manifestarsi della patologia. Per chi trasgredisce a questa norma o compila erratamente la denuncia sono previste sanzioni.

Per quanto riguarda gli indennizzi sono previsti per la malattia professionale prestazioni economiche da parte del datore di lavoro che dovrà corrispondere l’intera giornata in cui si è manifestata la patologia, se il lavoratore è stato impossibilitato a lavorare e il 60% della retribuzione prevista da contratto per i tre giorni successivi. All’Inail, invece, corrisponderà al lavoratore il 60% della retribuzione dal quarto giorno dal manifestarsi della malattia, il 75% dal 91° giorno in pori sino alla guarigione accertata.

Le modalità di erogazione della prestazione economica può avvenire con accredito su conto corrente postale o bancario o su libretto di deposito nominativo bancario o postale, ma anche attraverso accredito carta prepagata con codice Iban. Infine, l’accredito può avvenire con vaglia postale non trasferibile o in contanti per importi non superiori a mille euro.

Marco Sparta