Non arrivano buone notizie in merito alla trattativa tra i gestori, le banche ed il Governo Meloni relative alle commissioni per i commercianti sui pagamenti con Pos.
Ormai sempre di più si preferisce optare per pagamenti tracciabili da effettuare attraverso carte prepagate o di credito utilizzando il Pos, di cui ormai tutti gli esercizi commerciali sono dotati. Si tratta del terminale che consente di effettuare transazioni con moneta elettronica.
Quando si effettuano questo tipo di transazioni sono previste delle commissioni per i commercianti che variano in base alla banca o all’operatore che si sceglie. Proprio sul punto si è discusso nelle scorse settimane, con i titolari degli esercizi che chiedevano una riduzione o un azzeramento dei costi.
Pagamenti con Pos, ancora in stallo la trattativa tra Governo banche e gestori: la situazione
Ancora in stallo la trattativa che va avanti da settimane tra banche e gestori ed il Governo guidato da Giorgia Meloni in merito alle commissioni per i pagamenti mediante Pos.
Da tempo, difatti, i commercianti, per i quali dallo scorso 30 giugno è scattato l’obbligo di munirsi del terminale elettronico, chiedono una riduzione dei costi. Per questa ragione è scattata la trattativa che, secondo quanto riporta la redazione de Il Fatto Quotidiano, non ha ancora portato ad un’intesa tra le due parti. La richiesta era quella di azzerare le commissioni per transazioni sotto i 10 euro e di ridurle per quelli sotto i 30 euro.
Rimangono in vigore anche le sanzioni, nonostante un primo tentativo di passo indietro del Governo, per tutti i commercianti che si rifiutano di accettare pagamenti con carte di credito o prepagate. L’esecutivo intorno a novembre aveva avanzato la proposta di eliminare l’obbligo di pagamenti sotto i 60 euro con transazioni elettroniche, ma è arrivato lo stop dell’Unione Europea.
Sicuramente il tavolo rimarrà aperta e l’esecutivo cercherà di trovare un accordo che possa soddisfare i titolari delle attività commerciali e le associazioni di categoria che chiedono una soluzione. Nelle prossime settimane, dunque, si attendono aggiornamenti sulla situazione. Secondo sempre Il Fatto Quotidiano, un prossimo incontro potrebbe tenersi dopo Pasqua, forse il 20 aprile.