È il sogno di molti: trovare un lavoro con uno stipendio importante e che può durare con serenità tutta la vita. Questa è una professione che lo permette.
La disoccupazione è uno dei problemi più gravi che il nostro Paese deve affrontare: sono milioni le persone in cerca di un’occupazione e che si barcamenano tra lavori precari, dal salario basso e contratti a termine. Una situazione drammatica che colpisce maggiormente i giovani alla prima esperienza e le persone con più di 40 anni, spesso ritenute troppo “anziane” per essere prese in considerazione dalle aziende.
A questo bisogna poi aggiungere anche un costo della vita diventato sempre più alto, con aumenti su tutti i fronti, tra caro carburante, beni di prima necessità sempre più cari e bollette di luce e gas salatissime. Ecco perché il sogno di molti è quello di trovare un buon impiego, possibilmente stabile e con una retribuzione che permetta di vivere dignitosamente. Effettivamente una professione che presenta tutti questi requisiti c’è, ma ben in pochi la prendono in considerazione.
Qual è il lavoro che permette di ricevere uno stipendio a 3 zeri e senza pericolo di licenziamento
Si tratta di un lavoro molto particolare e per il quale bisogna “esserci portati”. Questo perché i requisiti richiesti sono singolari e difficili da avere. Si tratta della professione sacerdotale.
Una persona che diventa prete lo è per tutta la vita, salvo rinunce personali, e ha diritto a uno stipendio mensile. Un novizio prende circa 1000 Euro. Benché non sia certo una grande somma, va anche considerato come l’alloggio venga fornito direttamente dalla Curia e quindi non si abbiano grosse spese al mese. Un parroco o un diacono prendono leggermente di più, sui 1.200/1.300 Euro, mentre un vescovo può arrivare a prendere anche 3.000 euro al mese.
Monsignori e cardinali prendono invece tra i 4.000 e i 5.000 Euro. Uno stipendio di tutto rispetto, anche se le responsabilità aumentano di conseguenza. E il Papa? Quanto prende il Santo Padre come “stipendio”? Papa Francesco ha scelto di rinunciare a tale somma, ma se pensate che abbia rinunciato a un piccolo tesoro, rimarrete stupiti nel sapere che avrebbe avuto diritto a una somma tutto sommato modesta: 2.500 Euro.
