Cresce il timore di chi vive in un condominio circa le prossime bollette. La paura è che possano gonfiarsi i conti delle spese relative alle parti comuni.
A partire dallo scorso 1° aprile non esiste più il mercato tutelato per le piccole imprese e i condomini. Ciò impensierisce non poco i proprietari di appartamenti in questo tipo di stabili, in particolare per le parti in comune. In un condominio, infatti, le spese per i cancelli elettrici, gli ascensori, le luci delle scale, giardini e ogni area comune sono ripartite tra i proprietari o gli affittuari di casa, da pagare con cadenza mensile o bimestrale, di solito.
La nota associazione di consumatori mette in guardia, però, circa l’arrivo del mercato libero in questo contesto, poiché gli inquilini potrebbero subire un incremento di questo importo, proprio a causa delle diverse tariffe messe in atto dalle società. E se per alcuni stabili si tratta di poche decine al mese, lo stesso non può dirsi per altri condomini di livello medio-alto.
“Chi alla data del 1° aprile risulta ancora nel mercato tutelato passerà automaticamente nel “Servizio a tutela graduale” fornito da gestori selezionati attraverso aste su base territoriale, e potrà godere di queste condizioni fino al 31 marzo 2027” spiega la Codacons.
Sempre l’associazione mette tuttavia in guardia, poiché proprio gli stabili di medie o grandi dimensioni potrebbero riservare delle sorprese non da poco agli inquilini, in particolare per gli ascensori, una degli aspetti più impattanti, circa il 20% delle spese condominiali. Sono quindi gli amministratori a doversi informare, qualora non lo avessero ancora fatto, sulle tariffe in circolazione, scegliendo quella migliore o più adatta alle esigenze della struttura.
“Gli amministratori che ancora non hanno individuato un fornitore sul mercato libero confrontino al più presto tutte le offerte, in modo da trovare quella che garantisce il più alto risparmio sui costi energetici” spiega l’associazione, da sempre molto attenta al bene dei consumatori. Un aspetto da considerare il prima possibile da parte di milioni di persone che hanno scelto come abitazione un appartamento in un contesto del genere.