Comunicazione INPS che arrivano sul vostro cellulare: occhio alla truffa, questi profili sono falsi e hanno soltanto un obiettivo!
L’INPS ha finalmente messo in guardia i suoi contribuenti per qualcosa che sta accadendo in questo periodo: un’altra truffa infatti è stata segnalata e, questa volta, si tratta delle app di messaggistica istantanea ovvero Whatsapp e Telegram per rubare poi i dati di chi finisce per cascare nel tranello.
L’Inps non ha profili ufficiali su Whatsapp e Telegram e questo lo ha riportato la nota che è stata pubblicata sul sito principale negli ultimi giorni. Dunque, in questo modo, tutti sono stati messi in guardia dopo tutti i tentativi di truffa che sono stati segnalati proprio in queste settimane.
“Attenzione! Inps a oggi non ha profili istituzionali attivi sulle piattaforme di messaggistica istantanea (WhatsApp, Telegram, Signal e WeChat)” recita così l’avviso sul sito ufficiale.
“Raccomandiamo pertanto agli utenti di prestare particolare attenzione ai messaggi che arrivano da questi falsi profili: potrebbero essere finalizzati anche ad attività fraudolente” continua così il messaggio che è stato reso noto.
Non è la prima volta che succede, infatti molto spesso i truffatori online sfruttano loghi importanti, come quelli delle banche, per trarre in inganno gli utenti. Molte persone che non hanno dimestichezza con il cellulare, finiscono inevitabilmente per cascarci.
Questo è quello che è successo di recente con i messaggi mandati per finta dall’Inps su Whatsapp e Telegram. Tante persone hanno ricevuto infatti un messaggio spacciato pre ufficiale, contenente poi un link su cui avrebbero dovuto cliccare per riuscire a risolvere il problema segnalato. Chi non ha riconosciuto questo inganno, una svolta aperto il collegamento è stato frodato. Dunque, fate attenzione e non cliccate assolutamente su niente.
Queste sono alcune delle truffe più diffuse, è anche vero che ogni giorno vengono segnalate sempre nuove frodi o attività finalizzate a rubare delle informazioni personali degli utenti. Dunque, prima di cadere in trappole di questo tipo, leggete bene il destinatario e soprattutto consultatevi prima telefonicamente con il vostro Inps di fiducia.