Una delle tante truffe diffuse ai danni degli automobilisti è quella del benzinaio: ecco in cosa consiste e come poterla evitare.
Sono numerose le truffe ai danni degli automobilisti da parte di malviventi che spesso cercano di raggirare gli ignari utenti della strada. Da quella dello specchietto simulando un incidente o quelle sulle auto usate.
Un altro raggiro che spesso si verifica è legato al rifornimento di carburante quando si decide di usufruire della modalità self-service, ossia di rifornirsi autonomamente senza l’aiuto del personale addetto. Sono stati diversi i casi denunciati in Italia, grazie anche all’intervento delle forze dell’ordine.
Truffa del benzinaio, diversi i casi denunciati in Italia: in cosa consiste
Sempre più frequentemente, soprattutto nelle ore serali quando i distributori di carburante sono chiusi, gli automobilisti optano per la modalità self-service per fare rifornimento. Una modalità che prevede il rifornimento in maniera autonomia con prezzi più bassi rispetti a quelli del servito.
Purtroppo, però, questa modalità è stata utilizzata per commettere alcune truffe ai danni dei clienti. La più in voga sarebbe quella commessa attraverso delle “pompe di benzina manomesse” con le quali viene rilasciata una quantità di carburante inferiore rispetto a quella segnata sul display della colonnina e, dunque, pagata dai clienti.
Sono numerosi i casi simili e scoperti dalle forze dell’ordine nel nostro Paese. L’ultimo in ordine cronologico un mese fa a Falconara, in provincia di Ancona, dove la Guardia di Finanza ha sequestrato, come riporta la redazione di Ancona Today, due pompe di erogazione di un distributore di carburante che pare erogassero meno carburante di quello mostrato dal contabilizzatore. Il titolare è stato denunciato con l’accusa di frode in commercio.
Gli esperti consigliano per evitare questo tipo di raggiri di controllare sempre il display della pompa facendo attenzione al numero dei litri erogati e, soprattutto, all’indicatore della cifra da versare che deve risultare azzerato prima dell’inizio del rifornimento. Altro consiglio è quello di verificare se l’aumento dei litri erogati sia proporzionale alla cifra in euro. Infine, bisogna prestare attenzione se la pompa stia realmente erogando carburante o aria nel serbatoio.