Se sei tra le tante persone che hanno un animale domestico, sappi che potresti aver diritto a un bonus da parte dello Stato. Le cifre.
In Italia 4 persone su 10 hanno almeno un animale domestico in casa, con una predominanza del cane sul gatto, e altre percentuali minori di bestiole come criceti, conigli o pesci. Insomma, sempre più persone accolgono in casa un amico a quattro zampe e il numero è in costante aumento. Una presenza in grado di dare amore incondizionato e cambiarci la vita in meglio, e che deve essere mantenuto nel migliore dei modi.
Oltre alle normali spese per il suo sostentamento, vanno aggiunte anche le visite periodiche dal veterinario, le vaccinazioni e l’eventuale assicurazione. Dei costi che non tutti riescono a sostenere, ma sono indispensabili se si vuole tenere un animale in casa. Fortunatamente, il Governo ha pensato a un bonus pensato apposta per chi ha una bestiola d’affezione. Vediamo chi ne ha diritto e come farne domanda.
Bonus per l’animale domestico: requisiti e le cifre che si possono ottenere
Dal 2021, con la relativa Legge di Bilancio, coloro che hanno sostenuto spese per gli animali domestici avranno la possibilità di detrarle dall’Irpef a patto di rimanere entro certi limiti di importo. Quest’ultimo è stabilito in massimo 550 Euro nella parte dai 129,11 Euro in poi. Un piccolo aiuto per tante persone che non vogliono rinunciare ai loro compagni di vita, ma hanno bisogno di risparmiare qualcosa sulla dichiarazione dei redditi.
Il calcolo avverrà pertanto sottraendo dalla somma di 550 Euro l’importo base, calcolando poi sulla rimanenza il 19%, che darà il risultato di quanto sarà detratto dalle tasse. Ci sono tuttavia alcuni tipi di animali per cui non è prevista questa agevolazione e che interessa una certa categoria di lavoratori.
Le spese in questione dovranno essere documentate dalle ricevute fiscali della farmacia o del veterinario e tracciabili, quindi pagate con carte di credito o debito. A non poter sfruttare il bonus saranno coloro che allevano animali da riproduzione o destinati al consumo alimentare, così come quelli che li allevano a fini agricoli o commerciali.