Roma, concorso 800 Vigili urbani che sistemerà tantissime persone: tutti gli aggiornamenti sul bando, come prepararsi e le date
Il Comune di Roma ha deciso di bandire a breve un concorso nuovo per circa 800 vigili urbani. Si tratta del tanto atteso bando per i vigili urbani che doveva uscire nel 2022 ma alla fine è slittato praticamente al 2023. Le nuove unità di personale saranno reclutate anche per il Giubileo 2025.
Il nuovo piano assunzioni del Comune di Roma per il biennio che riguarda il 2023 e il 2024, tra l’altro prevede l’indizione di un nuovo concorso per gli avanti di polizia locale. L’intenzione è quella di concludere la procedura del concorso entro la fine dell’anno, così da rendere operativi i nuovi agenti già nei primi mesi del prossimo anno.
800 vigili urbani troveranno lavoro: tutti gli aggiornamenti sul bando
Ad annunciarlo è stato l’assessore alle Politiche del Personale del Comune di Roma, ovvero Andrea Catarci, nel corso di un incontro recente che si è tenuto in Campidoglio con delle persone che verranno ovviamente assunte e tempo indeterminato.
Il concorso per i vigili urbani del Comune di Roma era atteso oramai da un po’ di tempo, già lo scorso anno se ne parlava e all’epoca i posti previsti erano circa 1500. Stando invece a quanto è emerso dalle varie news uscite negli scorsi mesi, a causa di diverse modifiche al famoso programma assunzione dell’ente per il triennio 2022/2024. I primi inserimenti di agenti di polizia sono stati poi rimandati, mentre l’amministrazione ha portato a termine anche le assunzioni che sono legate al concorso per circa 500 istruttori di polizia locale.
Il nuovo concorso per i vigili urbani di Roma sarà bandito finalmente nel 2023 e aiuterà 800 persone a trovare lavoro. Le nuove risorse consentiranno finalmente di fortificare questa pianta organica del Comando. Quali sono i requisiti per poter partecipare al concorso? Adesso ve li elenchiamo tutti:
- avere la maggiore età;
- essere in possesso di diploma quinquennale;
- conoscenza di almeno una lingua straniera e delle basi di informatica;
- cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
- pieno godimento dei diritti civili e politici;
- possedere idoneità fisica;
- non avere riportato condanne penali passate in giudicato per reati che condizionano l’interdizione dai pubblici uffici;
- non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti da impieghi presso Pubbliche Amministrazioni a seguito di alcuni procedimenti disciplinari.