Se hai debiti corposi ma hai difficoltà ad estinguerli, quale soluzione puoi attuare? Ecco in aiuto l’esdebitazione: cos’è e come richiederla.
Il periodo economico storico che si sta attraversando, di sicuro non è dei migliori. Ci sono tanti aspetti con i quali le famiglie italiane devono combattere per poter letteralmente arrivare alla fine del mese, e mettere dei soldi da parte è sempre difficile. Ci sono tante tecniche da introdurre affinché si possa risparmiare qualcosa, ma non sempre è così facile, date le scadenze sempre stringenti e puntuali, alle quali bisogna adempiere per evitare di incorrere in more e sanzioni.
Lo stato sta mettendo diverse forze in campo, tramite l’introduzione di bonus, per poter contrastare il caro vita, il costo delle forniture energetiche e dare sostegno agli italiani. Ma inevitabilmente, alcuni di essi ricorrono a presiti e debiti per poter avere maggiore liquidità. Sia per provare, ad esempio, ad acquistare una casa chiedendo un mutuo, che proprio per tirare avanti mese per mese. Ma se i debiti sono molto pesanti, c’è un modo per estinguerli? Ecco che in soccorso arriva l’esdebitazione. Ma di cosa si tratta? Scopriamo cos’è l’esdebitazione e quando si può utilizzare
Cos’è l’esdebitazione?
A tantissimi soggetti è capitato di dover richiedere dei prestiti personali. Spesso, quando meno ce lo aspettiamo, dobbiamo sostenere delle spese ingenti, per un motivo o per un altro e non abbiamo liquidità. Si pensi a delle tasse da pagare, che magari sono state accantonate o dimenticate, o improvvisi incidenti di percorso come problemi all’auto, in casa, o per altri disparati motivi accorsi improvvisamente. E allora si fa ricorso a dei prestiti personali.
Ma il rischio di trovarsi affogati in cose da pagare è dietro l’angolo. E se prima la richiesta di prestito è diventata un grande aiuto, con il tempo e le scadenze mensili, diventa un peso che rischia di non poter essere gestito. Ed ecco che entra in campo l’esdebitazione. Ma cos’è l’esdebitazione? È una procedura tramite la quale, chi non riesce più a pagare i propri debiti, un soggetto, che sia privato o azienda, può ricorrere per porre un rimedio.
Come funziona?
Spesso quando non si riescono a coprire debiti, subentrano agenzie di recupero crediti, con more molto pesanti. L’esdebitazione è un processo attraverso il quale un soggetto con una alta indebitazione, può ricorrere ad un piano di rientro. Tale piano è approvato da un tribunale, ed i creditori non possono permettere che tale procedura venga impedita, nel caso in cui tra creditore e debitore non sussista un punto di accordo. Tutti coloro che non hanno partita iva e che non hanno rifatto ricorso a debiti di tipo professionale, possono ricorrere.
L’articolo 14 della Legge 3 del 2012, infatti, regola che le persone fisiche che non hanno beni o redditi per sanare il proprio indebitamento, possono ricorrere a questo processo. I requisiti per accedere quindi sono in base alla propria situazione reddituale. Entro 4 anni, post concessione dell’esdebitazione, vengono monitorati in maniera giuridica i patrimoni del debitore. È una formula che può favorire anche i creditori, che riotterranno ciò che hanno concesso, anche se con tempi e modalità diverse. Ogni soggetto può richiederla una sola volta, e prevede un pagamento ridotto dei debiti.