Bonus 300 euro da parte dell’INPS con scadenza molto stringente: ecco tutto quello che c’è da sapere e da fare per non lasciarselo scappare.
Il carovita degli ultimi tempi ha decisamente stretto la sua morsa verso tutte le famiglie italiane. È un periodo estremamente difficile, infatti, sia per quanto riguarda il costo delle forniture energetiche, sebbene abbiano avuto un lieve calo, ma così come per i semplici costi della vita di tutti i giorni. Passando dal caro benzina, a tutto ciò che quotidianamente bisogna acquistare, dall’articolo più semplice ed indispensabile, a ciò che spesso si acquistava in maniera accessoria.
Tutto, infatti, in ogni segmento di mercato, ha visto cambiare la sua quotazione sulla piazza, rendendo davvero difficile la vita di milioni di italiani che, nonostante l’aumento dei prezzi, vedono la loro busta paga sempre ferma con gli stessi introiti. Ma ecco che c’è un bonus 300 euro da parte dell’INPS che potrebbe risollevare, o quanto meno dare una boccata d’aria economica, a tante famiglie che ne hanno bisogno. Ma il tempo è poco e bisogna attivarsi. Scopriamo di cosa si tratta.
Bonus 300 euro INPS: di cosa si tratta?
Ogni giorno è una battaglia, in particolare per quelle famiglie che hanno una situazione reddituale bassa, per poter andare avanti. Chi è in possesso di un contratto di lavoro, deve combattere con stipendi non sempre all’altezza di orari e mansioni svolte, ma gioco forza, bisogna farsi andar bene ciò che si percepisce. Ma le buste paga faticano ad aumentare, e tutto diventa sempre più complesso per poter sopperire anche alle semplici spese.
I proprio i bassi salari sono un tema molto caldo ed in discussione quasi all’ordine del giorno. E si parla di un bonus 300 euro da parte dell’INPS per dare man forte a queste famiglie. Tutto ruota intorno alle polemiche sul reddito di cittadinanza, dal nuovo MIA, che dovrebbe prenderne il posto. E allora cosa sta accadendo sul fronte stipendi? Qualcosa bolle in pentola e molte sigle sindacali stanno minacciando un vero e proprio sciopero.
Cosa sta accadendo?
Il sindacato USB, infatti, spinge affinché i salari vengano aumentati di netto di almeno 300 euro in busta paga, senza più tergiversare e nel minor tempo possibile. In Europa le proteste si stanno allargando a macchia d’olio, sul tema stipendi, e il taglio sul cuneo fiscale sembra non essere sufficiente. Secondo il sindacato, infatti, il focus principale dovrebbe essere proprio sui salari dei lavoratori che tardano ad aumentare.
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Sono stati predisposti da parte dell’INPS i pagamenti delle Naspi, dei residui redditi di cittadinanza e Assegno unico, insieme ai 150 euro contro l’inflazione. Il sindacato minaccia scioperi affinché i lavorato possano alzare la voce. L’INPS starebbe valutando un Bonus da 300 euro, ma il tempo è sempre più stringenti e le decisioni per gli italiani, secondo USB, vanno preso a stretto giro. La previsione è che il prossimo 26 maggio ci sarà un grande sciopero generale, dopo il primo maggio, per mobilitare i lavoratori nazionali.