Sempre più persone utilizzano il bonifico istantaneo, un servizio bancario utile per chi ha bisogno di effettuare un pagamento con velocità. Ecco come funziona e quanto costa.
Quando abbiamo bisogno di fare un pagamento, la nostra banca ci mette a disposizione diverse opzioni. Benché tuttavia gli assegni vengano ancora utilizzati, uno dei metodi più usati è oggi quelli del bonifico bancario. Con l’avvento poi dell’home banking, non è nemmeno più necessario recarsi allo sportello, ma è sufficiente dare la disposizione dal nostro computer o smartphone, perdendo appena pochi minuti.
Di solito il destinatario riceve l’importo sul conto corrente di riferimento nel giro di uno o due giorni lavorativi, ma in alcuni casi ci si trova nella necessità di far arrivare un pagamento nel minor tempo possibile. A venirci in soccorso c’è il cosiddetto bonifico istantaneo. Si tratta di un servizio in grado di permetterci di far pervenire dei soldi in pochi secondi.
Bonifico istantaneo, come funziona e quanto costa il suo utilizzo
Si tratta di un servizio disponibile già a partire dal 2017 per tutti i Paesi facenti parte del Sepa, ovvero il Single Euro Payment Area, l’Area Unica dei Pagamenti in Euro. Al momento si tratta del 14% di tutte le operazioni tramite bonifico, una percentuale destinata a crescere nei prossimi mesi e anni.
Di solito quando entriamo nel nostro online banking, al momento di effettuare il bonifico troviamo un riquadro da selezionare nel caso si voglia effettuarlo in versione istantanea. Tuttavia, benché comodo, questo servizio ha un costo, che varia a seconda dell’istituto bancario. Di solito si tratta di una cifra per operazione che va da 1 Euro a 25 Euro, e ha delle limitazioni circa l’importo da poter trasferire.
La cifra limite è di 100.000 Euro, e si tratta di un’operazione che non può essere bloccata, come invece avviene nel caso dei bonifici tradizionali: in questo caso la transazione sarà irrevocabile. In Italia non tutte le banche lo forniscono come servizio, inoltre la somma può andare fino a un massimo di 30.000 Euro. Si tratta tuttavia di una funzione utile soprattutto per evitare costi più elevati come quelli legati agli assegni o altre forme di trasferimento.
