Nel caso si dovesse ricevere una casa in eredità, l’ideale è metterlo in fitto o venderlo? Ecco cosa fare per guadagnare di più.
Avere oggi un tetto proprio, sopra la propria testa, è davvero un enorme vantaggio. Ma in questo periodo economico di forte inflazione economia e difficoltà di tante famiglie italiane, il mercato dell’acquisto di immobili ha avuto una frenata. È una ruota che gira, in quanto anche gli immobili stessi hanno visto sensibilmente i loro prezzi in salita, che sia per gli acquisti o che sia per i fitti. E acquistare casa oggi tramite mutuo, se non si hanno le giuste garanzie, non è per nulla semplice.
Ma ogni tanto capitano alcuni colpi di fortuna, come i casi di eredità. Sia chiaro, purtroppo l’eredità capita a causa di una successione dovuta alla morte di un caro parente, ma che fortunatamente sono stati previdenti assegnando ai loro cari i propri averi. E capita di frequente che una casa venga appunto presa in eredità. Ma in questi casi, conviene affittare l’immobile o venderlo? Qual è la soluzione che prospetta un maggiore guadagno? Scopriamolo nel dettaglio.
Casa in Eredità: ecco cosa conviene
Ricevere una casa in eredità è una cosa molto comune. Spesso accade che in un testamento siano inseriti immobili che vanno poi a parenti diretti, o per volontà del caro estinto, anche a terze persone. Capita inoltre, che questi casi siano fonti di numerose liti familiari che si protraggono anche con numerosi contenziosi, bloccando di fatto le eredità. Ma oltre questo, se si dovesse legittimamente ricevere una casa in successione, cosa converrebbe fare? Affittarla o venderla?
Un interrogativo non da poco, su cui in tanti si fermano a capire come gestirlo. Va innanzitutto capito lo stato dell’immobile e la sua posizione, come prima analisi. Se l’immobile è un bilocale o monolocale, sul mercato degli affitti è molto appetibile. Se poi si trova in una posizione prossima ai centri cittadini, fa davvero gola. E quindi fittarlo sarebbe un’ottima rendita passiva. Così come la soluzione di affittarla ai turisti, privilegiando la posizione, pagherebbero anche di più per un soggiorno nel breve termine. E quindi il margine di guadagno è molto alto.
Se l’immobile non serve come prima casa, e la posizione non è proprio di quelle ottimali, allora si può pensare anche alla vendita, e di poterne trarre un grande guadagno. Soprattutto se lo stato della casa è in buone condizioni, e non c’è bisogno di fare grandi interventi di ristrutturazione. Diversamente l’affitto è sempre consigliato, perché avere comunque oggigiorno una casa di proprietà, che sia anche una seconda, è sempre un grande vantaggio.