Brutte notizie per gli automobilisti: dal 27 marzo le multe costeranno di più. Perché questo aumento improvviso? Tutti i dettagli da sapere.
Ci sono brutte novità per gli automobilisti italiani che dal 27 marzo si ritroveranno con un aumento delle contravvenzioni stradali. si tratta di sanzioni previste per chi non rispetta il Codice della strada inaugurato nel 1993, e che contiene tutte le norme da seguire per chi è in possesso di un veicolo. Si tratta spesso di multe salate relative ai comportamenti da tenere alla guida, e che i proprietari di automezzi sono tenuti a seguire con accuratezza.
Le pene per chi trasgredisce le norme stradali possono essere di tipo amministrativo o penale: chi viaggia e supera il limite chilometrico consentito, ad esempio, può subire una pena pecuniaria, mentre chi investe un pedone o peggio, è sottoposto a un trattamento penale che può comportare di conseguenza anche la carcerazione. Si tratta di norme da seguire con molta attenzione per salvaguardare non solo la salute personale, ma anche quella degli altri.
Multe 2023: arriva la stangata per gli automobilisti. In cosa consiste
In questi ultimi anni si sono riscontrati già degli aumenti considerevoli degli importi relativi alle contravvenzioni: un modo ovviamente per scongiurare eventuali reati stradali, Sebbene infatti l’ultimo aggiornamento degli importi relativi ad alcuni illeciti siano aumentati, i trasgressori non sono notevolmente diminuiti come previsto.
La cronaca è purtroppo piena di esempi e casi in merito, e ancora si deve assistere a incidenti e leggerezze dovute a un comportamento non consono da parte degli automobilisti. Ora, tuttavia, le multe avranno un aumento del loro importo che, benché possa apparire di poco conto, potrebbe fare la differenza, soprattutto per quelle persone che non si sono mai preoccupate di seguire il Codice della strada.
Dal 27 marzo prossimo, per scelta dell’Autorità di Garanzia per le Comunicazioni, tutte le multe subiranno un rincaro pari a 30 centesimi di Euro. Si tratta dei costi relativi alla notifica, ovvero all’invio della comunicazione di trasgressione. L’importo delle contravvenzioni, tuttavia, rimarrà bloccato per questo 2023: una magra consolazione, destinata a essere modificata nei prossimi mesi.
